La “lunga strage” che insanguinò la Sicilia tra il 1940 e il 1960 ebbe inizialmente “l’obiettivo di fermare le lotte per la terra e per la riforma agraria”. Dopo l’approvazione della legge di riforma agraria, nel 1950, gli omicidi di dirigenti contadini
Tre i delitti consumati a Catania, tra 1992 e il 1995, che sono stati ricordati lo scorso 8 novembre nell’aula “21 marzo” del Dipartimento di Scienze politiche e
Un lavoro di approfondimento e di scavo per fornire un contributo alla ricerca della verità ma anche, e forse soprattutto, per reagire al calo di attenzione verso una delle pagine più controverse della storia repubblicana. Sono questi gli obiettivi perseguiti da quel
Il suo motto era: “Meglio morire in piedi che vivere in ginocchio” e ancora “La forza dell’uomo civile è la legge, quella del bruto e del mafioso la violenza fisica e morale”. Tra i numerosi sindacalisti (almeno 36) uccisi in Sicilia tra
Anni ’80, Palermo: ancora un delitto irrisolto, senza sicari e senza mandante… Questa volta, però, non si tratta di un magistrato, di un giornalista,. di un politico o di un poliziotto e non viene nemmeno catalogato come delitto di mafia. Nel pomeriggio
Parla da uomo di Chiesa don Salvatore Resca, aprendo ieri sera – davanti alla scalinata della parrocchia Santi Pietro e Paolo – la serata in cui CittàInsieme e altre diciotto associazioni catanesi hanno scelto di ricordare le vittime dei delitti di mafia,