E’ il ritornello di una vecchia canzone di De André che ben può rappresentare l’immagine che sulla mafia non si può essere neutrali e non si può credere che l’agire mafioso non abbia ripercussioni sul nostro quotidiano. La scoperta di navi piene
I nuovi bandi di gara per la costruzione degli inceneritori siciliani, come abbiamo visto ieri, sono andati deserti. Qualcuno lo aveva già previsto. Ci riferiamo a Carlo Ruta che a metà giugno ha pubblicato un breve saggio dal titolo Rifiuti in Sicilia.
Tratto da: MicroMega, 11 giugno 2009. Il Paese messo a tacere, di Roberto Scarpinato, procuratore aggiunto presso la Procura antimafia di Palermo (testo della prefazione al volume di Gianni Barbacetto “Se telefonando. Le intercettazioni che non leggerete mai più”, pubblicato da Melampo Editore.)
Controllare, ribellarsi, denunciare. Per non essere complici. Per non essere un mostro collettivo. Non fare come le gazzelle che continuano a mangiare tranquille mentre il leone sbrana una di loro, consapevoli che fino a quando il felino sarà occupato a soddisfare la sua