Prima due presidenti di regione, De Luca e Musumeci, poi lo stesso governo con l’ultimo DPCM (75% di alunni a casa, 25% in presenza) hanno, temporaneamente?, chiuso le scuole secondarie di secondo grado. E’ esagerato affermare che
Luciano Nigro (infettivologo, Università di Catania), attualmente impegnato in un progetto di cooperazione in Angola, riflette sulla pandemia e sullo “stato di salute” del nostro sistema sanitario. Chiedo scusa a chi leggerà questo articolo se, prima di affrontare l’epidemia Covid-19, trovo necessario
“Senza scuola non ci sono diritti” con questo slogan ‘Priorità alla scuola’, aggregazione di genitori, docenti, studenti, molto attiva già nei mesi di maggio e giugno, ha indetto per sabato 26, a Roma, in piazza del Popolo, una manifestazione nazionale. La scuola
“Tutti i migranti negli hotspot e in ogni centro di accoglienza devono essere improrogabilmente trasferiti e ricollocati in altre strutture fuori della Regione siciliana, non essendo allo stato possibile garantire la permanenza nell’Isola nel rispetto delle
“..si costerna, s’indigna, s’impegna poi getta la spugna con gran dignità”. Le parole di Fabrizio de André in Don Raffae’ descrivono perfettamente l’atteggiamento dell’attuale governo, e del ministero dell’Istruzione in particolare, di fronte al problema di una ripartenza sicura della scuola. Le
Li troviamo sui marciapiedi, vicino alle auto, nei pressi dei supermercati, in mare. L’uso diffuso di mascherine e guanti monouso rischia di diventare un vero disastro ambientale. Una stima del Politecnico di Torino prevede il consumo mensile di 1 miliardo di mascherine
Le pensano proprio tutte gli operatori dell’Istituto Penale Minorile nel continuare ad avere cura dei loro ragazzi anche nel difficile periodo della pandemia. Chiuse per disposizione ministeriale tutte le attività, i corsi, la scuola, vietati i colloqui con i familiari e l’ingresso
Una medica impegnata nel lavoro sociale, Daniela Di Dio, interviene sui problemi dell’attuale emergenza. Eraclito lo diceva: “non ti puoi bagnare due volte nello stesso fiume” nel senso che quando ci ritorni non
Sta per finire il rigido confinamento che ci ha tenuti a casa per circa due mesi. In questa fase, che speriamo di lasciarci alle spalle con tutte le sue difficoltà, particolarmente gravi per alcune persone, qualcuno è riuscito a trovare forme di
Luciano Nigro, infettivologo, presidente della LILA Catania, attualmente impegnato in Angola in un progetto di cooperazione internazionale, ci propone, da un osservatorio “esterno”, un’analisi su ciò che sta accadendo in Italia durante la pandemia di Covid19. 250.000 morti, che sicuramente aumenteranno, allarmano