Una foto vale più di mille parole, forse con questo intento è stata riproposta tempo fa alle Ciminiere la proiezione commentata sui terribili anni vissuti dalla città di Catania durante la seconda guerra mondiale. Una ricostruzione curata, come già presso l’orto botanico,
Scapagnini e D’Urso: una coppia su cui puntare, che si tratti di parcheggi o di waterfront sono sempre i protagonisti principali. Sui parcheggi attendiamo gli esiti del lavoro della magistratura, sul waterfront esprimiamo fortissime preoccupazioni. I fatti sono ampiamente noti. Scapagnini, ottenuta
Del Piano regolatore di Catania da tempo non se ne sa più nulla. In Città, però, assistiamo a una miriade di “piccoli” interventi, che producono nuove costruzioni e modificano, di fatto, il territorio. Senza un’idea, un disegno complessivo, Catania “cresce”. Ma tutto