Non è stato necessario attendere i trenta giorni previsti dalla legge, al ventesimo giorno è arrivata la risposta del direttore dell’Urbanistica alla nostra istanza di accesso agli atti, via pec. L’Ufficio ci ha comunicato che il documento da noi richiesto, il verbale
Formulare una richiesta di accesso agli atti della pubblica amministrazione del Comune di Catania non è facile. Innanzitutto il motore di ricerca interno al sito www.comune.catania.it pare abbia una
Le centraline per il controllo dello smog non funzionano e comunque il rilevamento non è competenza del Comune ma dell’Arpa, l’Agenzia Regionale per l’Ambiente “La sinergia con l’Arpa è
L’accesso agli uffici dell’Urbanistica è consentito solo ai “portatori di interessi qualificati”. Lo spiega un cartello affisso sul muro del front-office della Direzione Urbanistica, precisando cosa si intenda con questa espressione: “titolari di diritti” attinenti a
Sul progetto Cogip della zona di Nizzeti non esiste alcuna autorizzazione. Questo ha voluto precisare il Comune non appena sono circolate notizie relative ad una prossima cementificazione della vasta area alle spalle degli Istituti scolastici Marconi e Galilei. Un’area che il Piano
Sottoposto a sequestro da parte della magistratura e rimasto chiuso per due anni, il chiosco di piazza Nettuno è stato di recente smontato. Non si tratta però della vittoria di chi, come Argo, ha sempre considerato
Tutti a manifestare contro il dissesto, partiti e gruppi, sindacati e persino lo stesso sindaco. Ma è come chiudere le porte della stalla quando i buoi sono già scappati. Bisognava svegliarsi prima e capire cosa fosse
Un parcheggio in piazza Lupo? Anche CittàInsieme dice NO. E lo fa analizzando in modo articolato il Bando di finanziamento della Regione Siciliana, dedicato espressamente alla costruzione di
Ogni anno, in concomitanza con la celebrazione di Tutti i Santi e la Commemorazione dei Defunti, il Comune di Catania organizza la tradizionale “Fiera dei Morti”. Il grande parcheggio scambiatore di Fontanarossa, durante l’anno poco utilizzato, si trasforma in
Un miliardo e mezzo, un debito che la Corte dei Conti considera insostenibile per le finanze del Comune, destinato quindi a dichiarare il dissesto. Un dissesto che nessuno vuole ma che molti hanno contribuito a creare, non solo l’ultima delle