94 famiglie mafiose nella sola Sicilia occidentale, con una “forza complessiva di circa 3500-4000 soggetti, non tutti in libertà, ai quali vanno aggiunti i favoreggiatori, circa 8000 persone sfiorate solo da sospetti che vengono monitorate costantemente”. E’ il dato che troviamo nella
Sembra che non sia consuetudine dei componenti la Commissione Parlamentare Antimafia leggere le relazioni delle precedenti Commissioni. Prova ne è – come si legge nella bozza di relazione intermedia dell’attuale Commissione – l’incarico dato alla Direzione Investigativa Antimafia (pag. 5 introduzione) di studiare
Berlusconi parla trionfalisticamente di una vittoria dell’antimafia dei fatti contro l’antimafia delle chiacchiere. Ma è davvero così? Certo, già l’affermazione di un sodale di Mangano e Dell’Utri è di per sè sospetta. Ma vediamo. Le norme delle legge 136, approvata dal Senato
Le mafie si stanno infiltrando in modo sempre più profondo nelle maglie delle attività economiche e finanziarie. E’ un grido di allarme che risuona con sempre maggiore insistenza. Ci mette in guardia e ci svela una realtà poco appariscente ma molto pervasiva.