Perchè per la maggior parte di noi Cesare Terranova è solo un nome, menzionato nella sequenza degli omicidi eccellenti degli anni Sessanta/Settanta? Mancano forse i materiali per un ‘racconto’ completo che colmi questo vuoto? Se lo chiede Luca Gulisano in occasione della
“I mafiosi temono più la confisca dei beni che il carcere.” Quante volte abbiamo sentito questa litania, anche in questi tristissimi giorni di ‘mafia capitale’. Eppure chi, come noi di Argo, ha provato a seguire, dopo il clamore dei primi giorni, le
Non ha più smesso di testimoniare Antonina Azoti, figlia del sindacalista ucciso nell’immediato dopoguerra perchè difendeva i diritti dei contadini contro la prepotenza degli agrari e dei loro gabelloti. E’ intervenuta di recente ad uno degli incontri sulla legalità del Campo antimafia
“La mafia non esiste”, “L’onorata società del primo ‘900 era buona e rispettosa”: sono frasi ormai entrate nella letteratura del fenomeno mafioso, sebbene non abbiano mai trovato riscontro nella realtà. Ce lo testimonia un giovane laureato in storia contemporanea, Vittorio Coco, dottorato
Addiopizzo Catania esprime solidarieta’ e forte vicinanza,all’On. Angela Napoli,membro della commissione nazionale Antimafia,la quale,secondo quanto riportato da alcuni organi di informazione,sarebbe stata destinataria di un attentato organizzato dalle cosche della Piana di Gioia Tauro. All’On. Napoli, che abbiamo avuto il piacere di