Un miliardo e quattrocento milioni sono stati sottratti alla Regione Sicilia per finanziare l’improbabile Ponte sullo Stretto. Dovevano servire a dare risposta a problemi reali della nostra isola: l’inadeguatezza delle infrastrutture, il dissesto idrogeologico, interventi di coesione sociale. Nulla da fare, dirottati
Il governo ci assicura che tutto va bene, i fondi del PNRR non vengono perduti per manifesta incapacità a spenderli, come dicono le male lingue dell’opposizione. Vengono solo “rimodulati” e se alcuni interventi già finanziati perdono i soldi ad essi destinati (il
E’ passato quasi sotto silenzio, salvo che nei giornali nazionali, la scomparsa di Emanuele Macaluso, uno dei massimi esponenti del PCI in Sicilia. Lo ricordiamo oggi con questa nota di Ettore Palazzolo. E’ morto nel gennaio scorso, a quasi 97 anni, Emanuele
Sarà avviata davvero la collaborazione tra autorità romene e italiane per fermare lo sfruttamento lavorativo e sessuale ai danni delle lavoratrici romene in provincia di Ragusa? Sulla consistenza e sull’efficacia di questa collaborazione, appena iniziata, c’è un certo scetticismo. Lo riferiscono Lorenzo
Panchine tinte di rosso nella giornata mondiale contro la violenza sulle donne, non solo a Catania ma in tutta Italia. E’ questo il gesto simbolico scelto per ricordare le vittime di femminicidio e di altre forme di violenza. Rosso come il sangue
Riqualificare, rigenerare, recuperare: sono questi i termini ricorrenti che hanno fatto da filo conduttore al dibattito relativo alle periferie urbane, tenutosi qualche giorno fa alla Cgil di Catania. L’iniziativa nasce alla luce delle ingenti somme che sono state stanziate sia a livello
Una pasionaria italiana e, per adozione, anche siciliana.Di Maria Giudice, della sua vita sempre in prima linea nella difesa delle donne e dei lavoratori, della modernità delle sue idee e delle sue scelte ha parlato ieri Sara Fagone nel salone della CGIL
“Periferie al centro”. Sembra quasi un ossimoro la denominazione scelta per l’incontro pubblico organizzato martedì scorso a Librino da CGIL e Sunia di Catania, presenti rappresentanti locali e nazionali del sindacato. Centrare l’attenzione sulle periferie significa non dimenticare nessuna delle aree marginali
“260.000 minori -in Italia- sotto i 16 anni coinvolti in attività lavorative; 30.000 a rischio di sfruttamento”. E’ questa la notizia che è apparsa su molti giornali, fra cui la Sicilia, a seguito della diffusione dei dati preliminari di una ricerca realizzata
Handicappato non si dice più, è stato sostituito da diversamente abile. Purtroppo, però, non basta cambiare le parole per modificare i comportamenti. Anna La Rosa, madre di un disabile con problemi motori, ma senza alcun deficit cognitivo, ha sperimentato, a Catania, quanta