‘Ci sentiamo insicuri, vorremmo essere più protetti, qui, nella nostra “città”, Librino‘. Proprio per rispondere a questa diffusa sensazione di insicurezza e di paura, Sara Fagone, responsabile CGIL per le periferie, ha organizzato – nella scorsa settimana – un incontro tra gli
Il metodo è quello già sperimentato per la realizzazione della Piattaforma per Librino, con un passo ulteriore. Non solo mettersi insieme per fare emergere bisogni, desideri, persino sogni, che possano migliorare e rendere più vivibile il quartiere, ma lavorare ad una progettazione
Parte da Librino la proposta di migliorare la qualità della vita degli abitanti del quartiere e della città tutta. Per utilizzare i Pon Metro, vale a dire il programma operativo nazionale città metropolitane 2014/2020, e i fondi comunitari è iniziato un percorso
“Periferie al centro”. Sembra quasi un ossimoro la denominazione scelta per l’incontro pubblico organizzato martedì scorso a Librino da CGIL e Sunia di Catania, presenti rappresentanti locali e nazionali del sindacato. Centrare l’attenzione sulle periferie significa non dimenticare nessuna delle aree marginali
“La bellezza è questa assemblea vivace, partecipata, in cui la gente si è espressa, ha esposto la sua rabbia, ha avuto il coraggio di contraddire le istituzioni”. Così Giacomo Rota, segretario provinciale della Camera del Lavoro di Catania ha concluso i lavori
Non solo di numeri ma soprattutto di fatti e situazioni di povertà si è parlato giovedì sera nella sagrestia monumentale di San Nicola, in un confronto tra gruppi e persone che operano o vivono nei quartieri più difficili della nostra città. Lo
“Librino non è solo degrado, noi ci viviamo con dignità” esordisce così Sara Fagone, abitante del quartiere e responsabile della sezione locale della CGIL, aprendo i lavori dell’assemblea svoltasi ieri pomeriggio, nella sede di viale Bummacaro, “Contro l’illegalità diffusa e per la
Un collegamento diretto centro-periferie e più precisamente un raccordo stabile Bianco-Librino. Lo hanno chiesto al neoeletto sindaco una serie di associazioni che sono da tempo presenti nel quartiere satellite di Catania che, come tutti i satelliti, continua a girare intorno al pianeta
Gli amministratori catanesi non sembrano essersene accorti anche se ultimamente con i Briganti del San Teodoro, ci sono stati incontri ufficiali. E in ogni caso i ragazzi di Librino non hanno avuto né sovvenzioni, né facilitazioni. Nessuno “sconto”, dunque, nemmeno quando hanno
Perchè concludere la rassegna cinematografica “L’Italia che non si vede” nell’auditorium della chiesa Resurrezione del Signore di Librino, come è accaduto lo scorso 17 maggio, grazie alla disponibilità del parroco don Salvo Cubito? Innanzi tutto, come dichiara la responsabile della CGIL di