Di fronte al voto catanese, nel fronte progressista prevalgono due atteggiamenti. Chi ritiene la nostra una Città perduta, irredimibile, da cui sarebbe meglio fuggire; chi si propone di aumentare sforzi e impegno per modificare la situazione. Partiamo dai dati relativi ai due
L’ultimo Comunicato del fronte progressista, successivo alla riunione del 19 marzo, ribadisce che le forze politiche che ne fanno parte occuperanno “le prossime settantadue ore per definire gli ultimi dettagli prima della presentazione del candidato, del ticket e di parte della squadra”.
‘La Sicilia’ ha deciso di entrare a gamba tesa sulla vicenda di Emiliano Abramo, il candidato sindaco della coalizione di centro-sinistra che, per “ragioni personali e familiari”, ha rinunciato a competere alle prossime amministrative. Un fatto certo non usuale, anzi clamoroso: un’indicazione
Un tema del quale le istituzioni si occupano troppo poco è quello delle politiche abitative di cui si è discusso in uno degli ultimi tavoli organizzati dal Forum civico Catania Può, e dalle forze politiche progressiste M5S, PD, Europa Verde e Sinistra
Sabato mattina presso la sezione “Zona Sud” del Pd si è tenuto il ‘tavolo’ tematico sulla dispersione scolastica, uno dei più attesi tra quelli organizzati da Forum civico Catania Può, M5S, PD, Sinistra Italiana, Europa Verde, per tentare di definire un programma
Mercoledì sera nei locali della Cooperativa Prospettiva, a San Giovanni Galermo, si è tenuto il tavolo di ‘ascolto’ su “Diritti sociali. Inclusione, Scuola, Cultura”, organizzato da ‘Forum civico Catania Può’, M5S, Pd, Sinistra italiana ed Europa verde. Uno dei tanti momenti di
Sembrava un’operazione piuttosto velleitaria quella che, un paio di mesi fa, ha raccolto alcuni membri della società civile, intellettuali del mondo accademico e delle professioni, attorno ad una nuova sigla, Catania Può. A muoverli la volontà di non arrendersi davanti al degrado