Non progetto Koinè ma metodo Koinè, un metodo che deve essere standardizzato, divenire la norma all’interno delle carceri e nell’area di esecuzione penale esterna. Con queste parole Luca Rossomandi, presidente del Tribunale di Sorveglianza di Catania, ha concluso il convegno “Il senso
Cosa c’è di più chiuso e separato dal mondo di un carcere di massima sicurezza? Non sono forse considerati irrecuperabili coloro che al suo interno scontano la loro pena, talvolta definitiva? Eppure, di recente, nel penitenziario di Bicocca è accaduto un piccolo/grande
Dei fatti accaduti a Santa Maria Capua Vetere, nel carcere Francesco Uccella, si è parlato nella biblioteca della chiesa Valdese di via Naumachia, dove, lo scorso 20 gennaio, il giornalista del quotidiano Domani, Nello Trocchia, ha presentato il suo libro Pestaggio di
No, non si tratta di mail, di sms o di messaggi whatsapp. Stavolta la comunicazione avviene tramite un epistolario, come si usava tanto tempo fa: si tratta di lettere, lettere vere e proprie. Quelle, per intenderci, attraverso le quali potevamo
Un cancello che si apre o si chiude al nostro passaggio non ha nulla di speciale, a meno che non sia quello di un carcere. Acquista, in questo caso, un carattere fortemente simbolico e con emozione viene rievocato da Katya Maugeri nel
Sono il 30% della popolazione carceraria siciliana, anche il 60% vicino ai luoghi di sbarco. Parliamo dei detenuti stranieri della nostra Regione, dei quali non si occupa nessuno, o quasi. Non hanno in loco famiglie a cui appoggiarsi, anche solo per un
Dal terrorismo con la dura appendice del carcere e dalla breve esperienza femminista, un lungo filo rosso l’ha condotta a quello che è adesso, a interessarsi di marginalità ma anche di riscatto, di sofferenza ma anche di forza, di voglia di reagire.
Una riflessione sui nuovi scenari legati all’uso terapeutico dei cannabinoidi e sulle eventuali azioni da intraprendere per far nascere un’organizzazione no profit sul modello dei Cannabis Social Club, che si stanno diffondendo in Europa. Questi i temi discussi dalle persone, diverse per
Nel Febbraio di quest’anno la Corte Costituzionale ha “bocciato” la legge sulle droghe (Fini-Giovanardi) che equiparava droghe leggere e pesanti, facendo così rivivere la legge Iervolino-Vassalli (modificata dal referendum del 1993) che prevede pene più basse per le prime. In questo quadro
Meno carcere e più misure alternative. Ce lo chiede anche l’Europa, ma lo suggerisce soprattutto la sensibilità degli operatori più attenti del settore carcerario, in particolar modo quelli che lavorano a contatto con i minori e cercano di offrire a loro concrete