“Per opporsi alla ‘criminalità organizzata’ serve una ‘legalità organizzata’, e questa lo è”. Sono le parole che il comandante della stazione dei carabinieri di San Gregorio ha rivolto alle persone intervenute all’assemblea pubblica indetta da Arci e Siciliani Giovani nella villa confiscata
Aziende, proprietà immobiliari, risorse finanziarie: i sequestri e le confische dei beni appartenenti a famiglie mafiose crescono, tanto che si prospetta l’ipotesi di esportare il modello della confisca ad altri tipi di reato. Sulla carta sembrerebbe che
Venti anni sono trascorsi dalla approvazione della legge 109/1996 sull’uso sociale dei beni confiscati alle mafie. A Catania l’anniversario è stato ricordato, lunedì 7 marzo, proprio in un bene confiscato, assegnato a
Perché le aziende confiscate alla mafia non solo non decollano ma spesso falliscono? Contro questo paradosso di legalità occorre invertire la tendenza, facendo sì che i lavoratori siano tutelati e valorizzando altresì il potenziale delle imprese ormai libere dalle imposizioni della criminalità.
Dopo 16 anni dalla promulgazione della Legge 109/96 sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie, la CGIL ed altre 8 Associazioni avviano la raccolta delle firme per un’altra proposta di legge di iniziativa popolare, che ha per slogan: “Io riattivo il
COMUNICATO STAMPA Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie invita tutti gli amici, le Associazioni, i movimenti, che hanno espresso vicinanza ed amicizia in relazione all’incendio di una parte del terreno in contrada Casa Bianca gestito dalla Cooperativa
Il 9 dicembre, proclamato Giornata Internazionale contro la Corruzione, è il giorno giusto per esprimere, con una firma, la condanna di un fenomeno il cui impatto è pari al 10 per cento del Prodotto interno lordo mondiale (rapporto Trasparency International). Ma non
lunedì 7 giugno 2010 Ladri in azione in un agriturismo su bene confiscato. Danni per 20mila euro In meno di due settimane i ladri sono entrati in azione di nuovo nell’agriturismo di San Cipirrello (Pa) gestito dalla cooperativa “Lavoro e non solo”
Don Luigi Ciotti, presidente di Libera e del Gruppo Abele, dalle pagine di Liberainformazione lancia un appello. Firmarlo è un dovere morale. Ecco il testo dell’appello: “Tredici anni fa, oltre un milione di cittadini firmarono la petizione che chiedeva al Parlamento di approvare
In un piovigginoso pomeriggio, come talvolta solo il mese di aprile sa proporre, 19 studenti e 3 docenti arrivano a Corleone, in uno strano “ostello della gioventù”. Scaricati i bagagli, organizzano quella che per tre giorni sarà la loro residenza. Vengono preparate