Di recente le Soprintendenze siciliane sono entrate nella cronaca per le conferme e le nuove nomine dei loro dirigenti. A noi, interessati alla difesa dei beni comuni, tanto più se attinenti al nostro patrimonio artistico, archeologico e paesaggistico, la questione è parsa
E’ un diffuso luogo comune notare come, a fronte di una presenza di risorse culturali e ambientali in molti casi uniche al mondo, il loro utilizzo turistico sia sicuramente sottodimensionato. Solo qualche giorno addietro leggevamo il lamento del rappresentante di un’associazione catanese di