Una location offerta dalla Città Metropolitana, attualmente retta dal commissario Federico Portoghese, che ha anche voluto essere presente all’incontro per ascoltare, fino alla fine, la conferenza stampa dell’associazione Antimafia e legalità e l’intervento del suo presidente Enzo Guarnera, nella mattina di
Questa, dopo 35 anni, è l’ultima volta che sarò sul palco dei relatori, così Claudio Fava al termine del dibattito in occasione del premio nazionale di giornalismo “Giuseppe Fava – Niente altro che la verità. Scritture e immagini contro le mafie“. Premio
“Molti si sono improvvisati paladini dell’antimafia e non c’è stata nessuna valutazione sul loro reale operato. L’antimafia è stata utilizzata più come un brand per fini personali. Si è verificato in Sicilia così come in altre regioni. Tutto questo finisce per creare
Le dita di Davide Grassi aperte in segno di vittoria mentre trasporta a spalle, insieme ad amici, la bara del padre ucciso dalla mafia per essersi rifiutato di pagare il pizzo. E’ un fotogramma del filmato di repertorio inserito nella
Il sequestro di un colossale patrimonio costruito attorno alle speculazioni sui parchi eolici in Sicilia e calcolato in un miliardo e mezzo di euro, il più ingente mai fatto in Italia, ha reso ancora più attuale il volume di Giacomo Di Girolamo,
C’erano -e forse ci sono ancora- i professionisti dell’antimafia di sciasciana memoria. Oggi siamo costretti a parlare anche dei professionisti dell’Antiracket. Se non altro nel senso che la lotta al racket, che prima si svolgeva nell’ambito del volontariato, è diventata adesso una
Scarti di vetro, di stoffa, di piertra lavica che sarebbero finiti tra i rifiuti e sono stati invece utilizzati per costruire gradevoli oggetti ornamentali. Sono i vasi, le lampade, i quadretti, i posacenere, i mobiletti esposti il 18 giugno a Palazzo Platamone
Nuova iniziativa di Addiopizzo a Catania: all’interno del loro sito hanno pubblicato un elenco di cinquanta esercenti di Catania e provincia che non pagano il pizzo e che lo dichiarano pubblicamente. L’associazione aveva precedentemente consultato dei cittadini e raccolto oltre quattromila firme
Un banchetto per vendere arance a scuola! L’ultima stranezza della scuola dei progetti, avrà pensato l’anziano insegnante. In effetti in diverse scuole catanesi in questi giorni durante la ricreazione sono state viste queste postazioni con dietro ragazze e ragazzi che offrivano sacchetti