Due progetti e un buco nell’acqua. Si può riassumere così la vicenda, finita male, dei due progetti di asilo nido presentati dal Comune di Catania per concorrere al bando di gara contenuto nell’Avviso pubblico del marzo 2021. Un bando per
460 bambini negli asili nido di Catania, questo l’obiettivo da raggiungere secondo l’Amministrazione del capoluogo etneo. Un obiettivo certamente di “basso profilo” per una città metropolitana, nella quale, inoltre, ogni giorno dall’hinterland si riversano migliaia e migliaia di
50 lavoratrici licenziate, un servizio-diritto, quello degli asili nido, che, di fatto, verrà negato ai cittadini catanesi. Si è conclusa nel peggiore dei modi una lunga vertenza che ha visto le lavoratrici degli asili (educatrici e ausiliarie), affiancate da tutte le forze
Diminuisce il numero dei bambini (da 0 a 3 anni) iscritti negli asili nido del comune di Catania e si avviano i procedimenti per la riduzione del personale. Mobilità interna per una parte cospicua delle educatrici (dipendenti del Comune), licenziamenti per oltre
Cosa debbo fare per iscrivere mia nipote all’asilo nido comunale? A chi lo chiedo? Con l’aiuto del nipote più grande vado su internet, mi faccio aprire il sito del Comune di Catania e d’istinto vado alla voce ‘informazioni al cittadino’ e quindi,
La riapertura delle scuole dopo le vacanze natalizie ha messo un punto fermo alla vicenda dei 14 asili nido del Comune di Catania. La loro paventata chiusura è stata scongiurata e il loro servizio è ripartito con le nuove regole definite dalla
A fronte di una città distratta o magari intenta a leccarsi mille altre ferite, la scuola pubblica a Catania rischia di incassare un altro duro colpo. E’ vero che i vincoli di bilancio e i tagli ai trasferimenti da parte del governo
Invitando l’assessore al bilancio, Giuseppe Girlando ad un incontro sui debiti del comune di Catania, CittàInsieme ha iniziato un percorso di confronto con la nuova amministrazione comunale, allo scopo di ottenere trasparenza e ‘verità’ -per usare le parole del moderatore Fabio Viola-
Uno studio commissionato dall’Assessorato alla Famiglia della Regione Sicilia disegna un quadro demografico e sociale per molti aspetti preoccupante, sfatando il mito di un Sud iperprolifico. Una popolazione isolana che non cresce, se non con l’apporto delle presenze extracomunitarie e, in particolare,
I dati sulla condizione delle donne e delle lavoratrici in Sicilia non sono confortanti: il tasso di attività femminile, ossia la percentuale di siciliane che dichiarano di lavorare o di cercare occupazione, è fermo al 35 per cento: due siciliane su tre