8 marzo, al diavolo le mimose

Otto marzo 2015, l’ennesimo. La strada è ancora lunga e tutta in salita per le donne. Per tutte le donne. Nel “civile” Occidente tirano avanti con fatica, lottano per il lavoro, il salario e la carriera destreggiandosi tra questo e la famiglia.

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Amnesty, no alla pena di morte

Non sfonda una porta aperta chi vuole prendere posizione, oggi a Catania, contro la pena di morte, considerata ancora da molti un modo efficace per contrastare la diffusione del crimine. Ben venga quindi l’iniziativa del gruppo Italia 72 di Amnesty International che

Una domenica per fare, riflettere, partecipare

Una domenica di maggio all’insegna dell’attivismo e del volontariato. Nella giornata di domani, 27 maggio, alcune delle associazioni che operano in città propongono momenti di attività, di riflessione, di partecipazione. Al mattino Legambiente ci propone una giornata di “raccolta di rifiuti presenti

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Amnesty Sicilia, obiettivo diritti umani

Ancora una volta Amnesty Internatinal sceglie un concorso fotografico per focalizzare l’attenzione sui diritti umani negati. Questa volta lo fa in particolare in Sicilia e in difesa della maternità. “Ogni anno nel mondo 350.000 donne muoiono per complicazioni legate alla gravidanza e

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Cie galleggianti, la Procura indaga

Le navi, centri di identificazione ed espulsione galleggianti, sono andate vuotandosi ora dopo ora. I tunisini che provenivano dal Cie di Lampedusa, inagibile dopo l’incendio, sono stati e sono portati a Punta Raisi, in aeroporto, e da lì rimpatriati. Oggi percorreranno il loro

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Rapporto Amnesty 2011, diritti umani contro la povertà

Amnesty, 50 anni e non li dimostra. Per l’entusiasmo dei suoi volontari, la voglia di non mollare dei suoi studiosi, la caparbietà dei suoi ricercatori. L’ultimo rapporto annuale, del 2011, a cinquant’anni dalla fondazione dell’Associazione, è stato presentato nella libreria Feltrinelli di

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Tredici attori per i 50 anni di Amnesty

Stavolta non li vedrete sorridere accattivanti davanti all’obiettivo. Stavolta hanno prestato il loro volto e il loro corpo per denunciare discriminazione, violenza, tortura, pena di morte, detenzioni arbitrarie, processi iniqui. Sono tredici attori, giovani o meno. Hanno posato per “Uno sguardo sui