Il 4 novembre, anniversario della fine della prima guerra mondiale per l’Italia, si celebra il Giorno dell’Unità nazionale e la Giornata delle Forze Armate. Come ogni anno, oltre alle manifestazioni ufficiali, sono tanti gli inviti perché in questa giornata venga messo al
Immaginate di attraversare un bosco, una sughereta per la precisione, del quale non si intravede la fine. All’improvviso una radura, tragico segno dell’intervento dell’uomo. Tanti terrapieni, la vegetazione sparita e, al posto degli alberi, decine e decine di tralicci, come un’enorme ragnatela:
Si taglia il personale, si vendono alcune caserme, si stabilisce che vengano pagati i soccorsi dell’esercito per le calamità naturali e si possano vendere le armi italiane nel mondo. Tutto questo per ridurre le spese del Ministero della Difesa? Niente affatto, perchè
Nel giorno in cui Obama annuncia il cambiamento negli USA, il ministro della Difesa italiano si gloria di aver trasformato Sigonella nella sede degli aerei spia senza pilota, frutto del programma di Bush di guerra al terrorismo arabo e di accerchiamento della