Strana città Catania. Uno splendido centro storico tardo barocco contornato da quartieri popolari, entrambi variamente degradati dal punto di vista urbanistico e sociale, che ogni tanto vengono illuminati da improvvise fiammate di recupero urbanistico e di rivalutazione culturale. Aveva aperto la strada
Cominciamo dalla fine. Cominciamo cioè dalla recente denuncia di Rifondazione relativa al porto turistico che dovrebbe nascere a sud dell’attuale porto commerciale, all’inizio della Plaia. Il motivo della protesta è duplice perché due sono gli aspetti preoccupanti: il pericolo di una cementificazione
A proposito della discussione ancora in corso sulla utilità e/o sui rischi che la costruzione di uno e più porti turistici comporterebbe per la nostra città, pubblichiamo un significativo e documentato messaggio inviatoci da un lettore. Sono un appassionato di vela sensibile
Non uno ma due sono i porti turistici proposti, e in parte approvati, per Catania. Ognuno con circa 1000 posti barca. Entrambi “corredati” da alberghi, garage, parcheggi e supermercati, che ne farebbero cittadelle autonome da cui la città avrebbe ben poco da
Ogni scusa è buona per far pagare qualcosa al cittadino. Ultimamente sta dilagando la moda di far pagare il parcheggio anche all’interno delle aree ospedaliere. Ma se il parcheggio già esiste, essendo stato previsto quando si è costruito l’ospedale (con soldi pubblici),
Mare di un blu intenso, rocce nere che disegnano anfratti, archi e calette. E’ la Scogliera di Catania, paesaggio unico più che raro, che sembra “normale” solo a noi catanesi che lo abbiamo sempre sotto gli occhi. Per tutti gli altri, i
‘U Cursu’, il cuore più antico della città, prova, ancora una volta a ritrovare una sua identità. Alla fine di giugno, per conto dell’iniziativa “Idee per l’Antico Corso”, due laureandi in ingegneria, Enrico Cavalli e Giorgio Alecci, hanno esposto in due piazzette
Tendiamo a rimuovere il problema perchè ne abbiamo paura e, nel profondo, ci sentiamo impreparati ad affrontarlo? E’ una domanda legittima quando si parla del rischio sismico, un problema che interessa il 75% del territorio nazionale, è particolarmente grave nelle aree
Una sgargiante copertina arancione attira subito l’attenzione sull’ultima iniziativa di Andrea Vecchio, imprenditore catanese noto per la sua pubblica opposizione al sistema del racket mafioso e attuale presidente della locale sezione dell’ANCE, l’associazione confindustriale dei costruttori edili. L’idea è, apparentemente, semplice: chiedere
( foto della presentazione rimosse su richiesta del CSE) Un vero “Viaggio nel sottosuolo di Catania”, interessante e per un certo verso emozionante, quello che è stato presentato giovedì 25 presso il dipartimento di Architettura e urbanistica. Con l’aiuto di mappe e