Un processo, quello a Mario Ciancio, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, che dovrebbe essere, vista l’importanza del personaggio, al centro dell’attenzione. Il dibattimento procede, invece, a fari spenti, come se alla Città non interessasse interrogarsi sulla propria storia. Per rompere
Pochi ma buoni? Forse. Non è detto però che restino pochi e non è detto che rimangano gli stessi. Per adesso sono una ventina e si sono incontrati per costituire a livello formale il circolo catanese di Libertà e Giustizia. Non avendo
Da vent’anni ogni anno arriva puntuale il dossier statistico della Caritas, che ci aiuta a liberarci da stereotipi, affrontando gli aspetti più rilevanti del fenomeno migratorio. E’ stato presentato in tutta Italia (a Catania, nella facoltà di Scienze Politiche), mentre sui giornali
Pio La Torre si rivolterebbe nella tomba. I beni sequestrati ai mafiosi, in forza di una legge che reca il suo nome, vengono restituiti agli stessi, e su un vassoio d’argento, dalle amministrazioni pubbliche, le stesse che dovrebbero garantire moralità e trasparenza. E’
Pare siano arrivati su un peschereccio d’altura, i circa 130 migranti che sono stati intercettati al largo e costretti ad approdare ieri sulla nostra costa dall’intervento della Guardia di finanza, dopo una notte definita da La Sicilia “rocambolesca”. E’ la conferma che
120 miliardi di euro è – secondo la recente relazione della DIA – il fatturato annuo della mafia, mentre assomma appena al 3,7% la quantità di beni confiscati (222 milioni di euro). Di fronte a tale differenza il ministro Maroni farebbe meglio
Avevano iniziato i precari, a Catania, con l’occupazione dell’Ufficio Scolastico Provinciale (l’ex Provveditorato agli Studi) a denunciare il furibondo attacco cui è stata ed è sottoposta la scuola pubblica italiana. Si sono poi aggiunti docenti e personale ATA (a tempo indeterminato) e,
Con una interrogazione scritta Sonia Alfano, parlamentare europea, ha chiesto alla Commissione di introdurre a livello europeo il reato di associazione mafiosa, prevedendo anche una normativa comune per la confisca e il sequestro di beni riconducibili alla mafia. La richiesta parte dalla
In occasione della graditissima, ma troppo breve, visita in città del nostro beneamato Cavalier Berlusconi, reduce dalla consueta vacanza in compagnia del caro amico Putin, vogliamo offrire ai nostri 27 lettori (trattasi solo di finta umiltà ed è comunque un numero beneaugurante)
E’ un Comune “straccione”, quello di Catania, ma non si fa mancare nulla, nemmeno un affitto da 656.688,00 euro l’anno, che per sei anni fanno quasi quattro milioni di euro, cent più, cent meno. Così ogni santo mese il Comune dovrà sborsare
Ringraziare sé stessi non è certo ‘molto elegante’, qualcuno però, ritenendolo – forse – un atteggiamento anticonformista, non rinuncia a farlo. Ed è ciò che è accaduto in Lombardia, e ha visto protagonista la Lega Nord, come ci racconta Lorenzo Frigerio. “Noi