Un processo, quello a Mario Ciancio, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, che dovrebbe essere, vista l’importanza del personaggio, al centro dell’attenzione. Il dibattimento procede, invece, a fari spenti, come se alla Città non interessasse interrogarsi sulla propria storia. Per rompere
Un miliardo e quattrocento milioni sono stati sottratti alla Regione Sicilia per finanziare l’improbabile Ponte sullo Stretto. Dovevano servire a dare risposta a problemi reali della nostra isola: l’inadeguatezza delle infrastrutture, il dissesto idrogeologico, interventi di coesione sociale. Nulla da fare, dirottati
Una città complicata, Catania. Difficile scorgere un progetto, prospettive per il futuro. Tenuta in piedi, di recente, da un flusso turistico eccezionale, probabilmente temporaneo, in quanto determinato dal fatto che guerre e crisi climatiche hanno reso impraticabili molte mete tradizionali. Per il
Perchè per la maggior parte di noi Cesare Terranova è solo un nome, menzionato nella sequenza degli omicidi eccellenti degli anni Sessanta/Settanta? Mancano forse i materiali per un ‘racconto’ completo che colmi questo vuoto? Se lo chiede Luca Gulisano in occasione della
Prosegue il ragionamento iniziato ieri sul Ponte di Messina, un’opera di cui, al di là di demagogia e propaganda, vorremmo valutare fattibilità e utilità. Sulla base delle analisi emerse nel recente dibattito svoltosi a Misterbianco, ci soffermiamo oggi soprattutto sull’aspetto non solo
C’è chi non si arrende a demagogia e propaganda e vuole valutare fattibilità e utilità del Ponte sullo Stretto. A Misterbianco, in un recente dibattito, si è ragionato, in maniera documentata e approfondita, sulle contraddizioni dell’intero procedimento amministrativo/economico, su una seria valutazione
Più che che gli applausi e i festeggiamenti che hanno salutato la sentenza di appello che scagiona Mimmo Lucano dalle gravissime accuse di truffa, peculato e associazione a delinquere, ci sembra significativo il commento negativo del vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera,
Paolo Borsellino vince nel 1963 il concorso per entrare nella magistratura italiana, nel 1975 viene trasferito presso l’ufficio istruzione del tribunale di Palermo. Rocco Chinnici lo chiamò a far parte, con Falcone, Di Lello e Guarnotta, del pool antimafia, che fu diretto,
Nessuno può essere privato della libertà se un giudice non convalida il relativo provvedimento. Questo principio, che garantisce il cittadino dall’arbitrio, ci è caro quando riguarda noi e quelli come noi, ma ci lascia perplessi quando riguarda un ‘nemico’. E come nemici
13 anni e due mesi di reclusione, più centinaia di migliaia di euro di risarcimento. Questa la pena a cui è stato condannato Mimmo Lucano, sindaco di Riace, dopo un processo di primo grado durato più di due anni, da giugno 2019
Ettore Palazzolo, costituzionalista, propone un percorso possibile per affrontare, anche dal punto di vista del diritto penale, il problema delle violenze e delle discriminazioni contro tutti i “diversi”. Credo che il caso del libro del gen. Vannacci, “Un mondo alla rovescia”, così