Un processo, quello a Mario Ciancio, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, che dovrebbe essere, vista l’importanza del personaggio, al centro dell’attenzione. Il dibattimento procede, invece, a fari spenti, come se alla Città non interessasse interrogarsi sulla propria storia. Per rompere
Riforma costituzionale e Italicum: anche la Sicilia si mobilita in difesa della Costituzione. In una affollata assemblea svoltasi ieri pomeriggio nel salone delle CGIL di via Crociferi con la partecipazione di Domenico Gallo, magistrato e consigliere di Corte di Cassazione, membro del
Il prossimo 23 gennaio a Catania, come in tante altre città italiane, si terrà una manifestazione organizzata dalla comunità LGBT a sostegno del disegno di legge Cirinnà (Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze). Il tema
Ma sì, facciamole queste trivellazioni nel Canale di Sicilia! quanto volete che valgano le preoccupazioni sulle possibili conseguenze negative per la salute e l’ambiente! Ce lo suggerisce implicitamente la sentenza emessa a maggio dal TAR del Lazio, di cui sono state depositate
Via dell’Onestà, la regia trazzera borbonica ripristinata a spese dei deputati regionali del Movimento 5 Stelle per “ricucire” la Catania-Palermo, dopo il crollo di alcuni piloni del ponte Himera, è al centro di una discussione che, soprattutto sui social, si è trasformata
21 marzo, Bologna, giornata della memoria. Don Ciotti dal palco della manifestazione si rivolge al Parlamento italiano invocando l’introduzione del reddito minimo di cittadinanza. Una richiesta ripresa poi dall’Associazione Libera nomi e numeri contro le mafie con una petizione per il reddito
Dove non poté il dissenso della base, anche interno agli Usa, poté il mancato raggiungimento del quorum. Il TTIP, il Trattato transatlantico per il commercio e gli investimenti che smantellerebbe le normative europee o nazionali anche in materia di
Scrutini bloccati in tutte le scuole di ogni ordine e grado della provincia di Catania. Se qualcuno pensava che i lavoratori della scuola, dopo l’approvazione del DdL Renzi-Giannini alla Camera, avrebbero tirato i remi in barca, è stato clamorosamente smentito. I dati,
6, 7 e 12 maggio, dopo lo sciopero “plebiscitario” del 5, non si è fermata la protesta del mondo della scuola. Nelle tre date indicate, infatti, si sarebbero dovuti svolgere (rispettivamente nella scuola primaria, classi II e V e in quella secondaria
Con una votazione disertata dalle opposizioni, il governo Renzi è riuscito a portare a casa anche la nuova legge elettorale. Certo non era questa la soluzione auspicabile, trattandosi di una legge che determinerà la formazione della Camera dei deputati, che si avvia
Molto duro il giudizio espresso da Tullio De Mauro sulla Buona Scuola di Renzi nella breve intervista che oggi vi riproponiamo. Una valutazione non scontata, considerato che il noto studioso è stato ministro della Pubblica Istruzione subito dopo