Non solo docenti, ma anche ricercatori, sia strutturati che precari. E persino studenti e tecnici amministrativi. Queste le componenti del nostro ateneo che hanno costituito un coordinamento unico per gestire la mobilitazione e le forme di protesta che verrano intraprese contro i
Chi è cresciuto negli anni ’80 o ’90 ha di sicuro visto decine di volte in televisione immagini del ballo di fine anno delle scuole americane. Era quasi inevitabile che in ogni telefilm ci fosse una puntata dedicata alla festa del liceo.
Da troppo tempo alunni, genitori e docenti della scuola Andrea Doria di via Cordai a Catania vivono in una situazione di precarietà. I locali scolastici attualmente utilizzati sono, infatti, in locazione e il ritardato pagamento dei relativi canoni da parte del Comune
No, non parliamo di desaparecidos in America Latina, ma della condizioni di centinaia di migliaia di lavoratori della scuola (quelli a “tempo indeterminato”) che saranno costretti, dalla finanziaria proposta dal governo Berlusconi, a lavorare per tre anni, “in nero”. Tre anni durante
Cominciamo con una buona notizia: Catania continuerà ad avere i suoi corsi di laurea in lingue. Il 14 giugno scorso il Senato accademico dell’Università di Catania ha approvato un accordo di transizione con il consorzio universitario ibleo, accogliendo, anche se solo in
Come in tutta Italia, anche a Catania lo sciopero degli scrutini, proposto dal movimento dei precari e da tanti coordinamenti indifesa della scuola pubblica e proclamato dai COBAS e da altri sindacati di base, ha ottenuto risultati significativi. Dai dati ancora parziali,
Videocronaca di un viaggio di istruzione che ha coinvolto, dal 12 al 17 aprile 2010, 250 studenti e docenti delle scuole secondarie superiori catanesi. Dopo aver lavorato in classe sui temi relativi all’unificazione dell’Italia e al ruolo svolto dall’impresa “garibaldina”, i partecipanti,
LETTERA APERTA DI UN INSEGNANTE AL MINISTRO GELMINI Gentilissima on. avv. nonché titolare pro tempore del MIUR, senza mia responsabilità personale, sono un suo dipendente e sto per andare in pensione, non per mia scelta; mi era stata concessa, bontà vostra, la
La controriforma Gelmini continua a suscitare dissenso all’interno delle scuole catanesi. Scioperi, Notte Bianca in difesa della scuola pubblica, assemblee dei precari. La mobilitazione prosegue, anche per rispondere ai recenti provvedimenti economici del governo, che colpiscono in particolare i pubblici dipendenti. In
Un intervento quanto mai opportuno quello degli studenti catanesi, in un momento in cui gli attacchi alla Costituzione si fanno sempre più serrati. A difesa della nostra Carta sono scese in campo 50 scuole della città, e ancora membri di associazioni culturali,