Lo studio della storia come occasione per comprendere la realtà presente, un metodo di lavoro che coinvolge i giovani e permettere loro di esprimersi, utilizzando i nuovi ‘saperi’. Ce lo dimostrano gli alunni del Liceo Classico Fazello di Sciacca, che -guidati da
“Un maestro o una professoressa possono determinare con il loro lavoro il futuro di centinaia di ragazzi più di quanto non possa fare un membro del Governo o l’amministratore delegato di una società” (La buona scuola). Finalmente, verrebbe da dire. Il tutto
Qual è la linea di demarcazione tra la regola e l’eccezione? E’ possibile dimostrare che sono le eccezioni a creare regole e nuovi standard che cambiano e migliorano la vita di ognuno di noi in qualsiasi campo della società e della conoscenza?
Con il messaggio “Ricostruiamo insieme”, come abbiamo già scritto nell’aprile dell’anno passato, il Magnifico Rettore Giacomo Pignataro e il Presidente della Scuola Superiore di Catania Francesco Priolo, hanno voluto sottolineare la svolta rappresentato dal loro insediamento nei rispettivi “scranni” universitari. E’ trascorso
Calcio e atletica, pallavolo e basket, ma anche ping pong e calcio balilla. Le “XCool” (eXcellence COlleges OLimpics) arrivano a Catania! Quasi 300 allievi provenienti dalle Scuole d’eccellenza nazionali, tra il 31 luglio e il 2 agosto, si ritroveranno nella città etnea
Vedere il 17 luglio, in piene vacanze scolastiche, a Catania, decine e decine di docenti e ATA (Ausiliari tecnici amministrativi) discutere sul loro futuro e su quello dall’istruzione pubblica, prova quanto malcontento e quanta preoccupazione sia presente oggi nel mondo della scuola.
Aiuti, più o meno ufficiali, durante le prove scritte. Percorsi individuali (la cosiddetta tesina interdisciplinare) che – nella maggior parte dei casi – non possiedono nulla di originale. Rapporto poco cosruttivo fra commissari interni (che vorrebbero sostanzialmente confermati i risultati dello scrutinio
In prima battuta, a solleticare la curiosità del lettore sono i dati che documentano l’ignoranza dei contenuti della propria religione cattolica, che pure l’86% della popolazione italiana dichiara ancora di professare. Uno per tutti: il 70% degli italiani non ha mai letto
Una radio, una web tv, un’Agenda delle attività dell’Ateneo, con alle spalle un nuovo centro di produzione multimediale: coniugando contenuti didattici e creatività giovanile l’Università di Catania apre un terreno di comunicazione e dialogo con la città, rompendo la sua
Due rampe di scale ed è stato come scendere al cuore della storia e della identità religiosa di Catania. La cripta dell’antica cattedrale di s. Agata la Vetere, il cui piano di calpestio coinciderebbe, secondo studi recenti, con la sede del Pretorio