La ministra dell’istruzione Giannini, lunedì scorso a Catania, ha visitato l’Istituto statale Angelo Musco di viale Da Verrazzano, recentemente divenuto onnicomprensivo in quanto arricchito di un liceo musicale e di un liceo artistico. Che senso può avere avuto la presenza della ministra
Nonostante i proclami del governo, anche quest’anno l’inizio dell’anno scolastico presenta i problemi di sempre. Classi senza docenti, assenze nel personale ATA, strutture e locali inadeguati e pericolosi. Almeno duemila studenti delle scuole superiori catanesi il 9 ottobre, così come è avvenuto
14 agosto, ultima data per inviare la domanda per le fasi B e C del piano straordinario di assunzioni nella scuola. Dovevano essere (vedi Buona scuola) 150.000 nuovi posti di lavoro, saranno circa 55.000. Non viene eliminato il precariato, comunque è parzialmente
Anche docenti e ricercatori dell’Università di Catania dicono no alla “Buona scuola”. In un appello rivolto a senatori e parlamentari, ancora valido in attesa della votazione alla Camera dei Deputati, spiegano le motivazioni del loro dissenso. Onorevoli Senatori e Parlamentari della Repubblica,
Abbiamo perso. Il disegno di legge Renzi-Giannini, in attesa dell’ultimo –formale – passaggio alla Camera, è realtà. La straordinaria mobilitazione di docenti e personale ATA, apparentemente, non è servita a nulla. Preside-podestà, docenti di serie A e B, fine della libertà di
Prendiamo l’impegno di rivederci, (docenti della scuola e dell’università e futuri docenti in formazione), a partire dal prossimo settembre, per confrontarci su come costruire una comunità educativa, capace di dialogare e confrontarsi, di riflettere sui contenuti del lavoro didattico, di rilanciare una
Scrutini bloccati in tutte le scuole di ogni ordine e grado della provincia di Catania. Se qualcuno pensava che i lavoratori della scuola, dopo l’approvazione del DdL Renzi-Giannini alla Camera, avrebbero tirato i remi in barca, è stato clamorosamente smentito. I dati,
“Dichiara l’inagibilità dell’immobile inibendone l’utilizzo per gli occupanti a qualunque titolo. Ordina di procedere allo sgombero dei locali entro e non oltre trenta giorni”. Chi dichiara e ordina, il 4 maggio scorso, è il sindaco di Catania, Enzo Bianco, chi deve sgomberare
460 bambini negli asili nido di Catania, questo l’obiettivo da raggiungere secondo l’Amministrazione del capoluogo etneo. Un obiettivo certamente di “basso profilo” per una città metropolitana, nella quale, inoltre, ogni giorno dall’hinterland si riversano migliaia e migliaia di
6, 7 e 12 maggio, dopo lo sciopero “plebiscitario” del 5, non si è fermata la protesta del mondo della scuola. Nelle tre date indicate, infatti, si sarebbero dovuti svolgere (rispettivamente nella scuola primaria, classi II e V e in quella secondaria