“Il Governo è abbastanza forte per stroncare in pieno e definitivamente la sedizione dell’Aventino. L’Italia, o signori, vuole la pace, vuole la tranquillità, vuole la calma laboriosa; gliela daremo con l’amore, se è possibile, o con la forza se sarà necessario”. 3
A che serve la storia? In una società come la nostra in cui la velocità, sul modello delle macchine, diviene sempre più il parametro fondamentale per misurare le prestazioni umane, prima ancora di chiedersi, quale storia insegnare bisogna forse avere il coraggio
Cosa può accadere in un quartiere con un alto tasso di abbandono e di dispersione scolastica quando la sua unica scuola rischia di chiudere? La domanda è della massima importanza per il futuro del quartiere Antico Corso e rilevante per tutta la
Più di duecento tra docenti e personale tecnico, amministrativo e ausiliario (Ata) hanno partecipato, a Catania, al convegno di formazione/aggiornamento su: Identità culturale e sociale della funzione educativa dopo la legge 107/15, la cosiddetta Buona Scuola, promosso dal Centro Studi per la
Finalmente si cambia, la Buona scuola di Renzi valorizza il merito dei docenti! Lo promette la ministra Giannini e il termine merito compare davvero nella legge 107/2015, peccato che l’incentivazione e il relativo bonus non riguardino il lavoro che gli insegnati svolgono
Tocca a Sicilia e Campania il primato nella “povertà educativa”. Ce lo dice il rapporto di Save the Children, “Liberare i bambini dalla povertà educativa: a che punto siamo?”. E’ stata proprio l’organizzazione che si impegna per migliorare la vita dei bambini
Deve considerarsi propagandistico l’intervento della ministra Boschi alla Scuola Superiore di Catania e inopportuno il fatto che sia stata invitata a parlare della riforma costituzionale senza la presenza di un altro relatore, portatore di una visione contraria? Non su questo aspetto del
Neanche il tempo di votare, il 17 aprile saremo chiamati a pronunciarci sul tema delle “trivelle”, che già altri appuntamenti referendari si profilano all’orizzonte. Fra questi ultimi i cosiddetti “referendum sociali” su scuola, rifiuti e, nuovamente – con un altro tipo di
“Qualora dovessero ricevere il premio, lo restituiranno alle scuole di appartenenza (sotto forma di donazione) affinché tali fondi vengano utilizzati per migliorare la qualità del lavoro”. Il premio, in denaro, di cui si parla è quello previsto dalla legge 107/2015 (cosiddetta Buona
Wstawac, alzarsi. Questo comando, urlato con brutalità, rappresentava, per tutti i prigionieri del campo di Auschwitz, l’inizio di una nuova, terribile, giornata. Un incubo che, puntualmente, accompagnava ogni risveglio e che segna emblematicamente l’inizio e la fine del romanzo di Primo Levi, “La Tregua”.