L’entità dei tagli previsti per la scuola in Sicilia è stata ridotta. Per gentile concessione. Lo hanno concordato il ministro Gelmini e l’assessore regionale Leanza. Il nuovo protocollo d’intesa salva 1.800 posti di lavoro, tra docenti e personale ATA. Importante il salvataggio
Dopo l’assassinio mafioso di Giuseppe Fava, il 5 gennaio 1984, i redattori de I Siciliani scelsero di non sbandarsi, di tenere aperto il giornale e di portare avanti per molti anni la cooperativa giornalistica fondata dal loro direttore, affrontando un tempo di sacrifici
“Perchè lo spirito vi tenga svegli”. E’ il titolo che padre Giorgio Butterini, frate cappuccino di Trento, ha dato alla mail con cui ha voluto diffondere la sua posizione di critica a decreto legge, appena approvato dalla Camera, che prevede un controllo
Tratto da: MicroMega, 11 giugno 2009. Il Paese messo a tacere, di Roberto Scarpinato, procuratore aggiunto presso la Procura antimafia di Palermo (testo della prefazione al volume di Gianni Barbacetto “Se telefonando. Le intercettazioni che non leggerete mai più”, pubblicato da Melampo Editore.)
Per una volta non si tratta di un cantiere improvvisamente aperto in una strada molto frequentata, per la gioia e la delizia degli automobilisti catanesi, ma di una iniziativa nel campo dell’informazione locale che rappresenta una piccola ma significativa novità e che
Piccoli giornalisti crescono. Sono i ragazzi di Step1 che, attenti alla notizia, dopo il terremoto d’Abruzzo e il crollo della casa dello studente de L’Aquila, hanno promosso un’inchiesta sulle strutture universitarie catanesi, a cominciare dall’hotel Costa. Denunciano: “Ad accoglierci umidità quasi dappertutto
Un’indagine sulla percezione del fenomeno mafioso, condotta dal Centro studi Pio La Torre, su un campione di 2500 studenti di 51 scuole medie superiori siciliane, rileva una maggiore consapevolezza e conoscenza del fenomeno da parte degli studenti assieme alla convinzione diffusa che lo Stato non
Tratto da: Corriere.it, 8/05/09 I giornalisti assunti con contratto di redattori capo nel 2004 per chiamata diretta Nomine all’ufficio stampa regionale indagati Cuffaro, Lombardo e 20 addetti Abuso d’ufficio: la procura di Palermo indaga l’ex governatore siciliano, il suo successore e venti
Non bastava la criminalità organizzata con le sue minacce e intimidazioni, i suoi agguati e attentati. Nè le denunce che hanno portato a un processo. Adesso ci si mette anche l’Ordine siciliano dei giornalisti a tentare di mettere il bavaglio a Pino
Tratto da: Catania possibile, 2 aprile 2009, Doporeport: Lacrime ma niente querele, di Renato Camarda In molti abbiamo letto, dopo la trasmissione di Rai3, Report, che il proprietario de La Sicilia, Mario Ciancio, “ha dato mandato ai propri legali di querelare la Rai