Un volontario del Centro Astalli, su richiesta di un rifugiato amico, si è recato a Mineo. Ha fatto circolare una breve testimonianza di questa esperienza, che oggi pubblichiamo. Nulla viene detto sul “Villaggio della solidarietà”, in cui non è possibile entrare. Molte
Per chi cercasse una badante, un aiuto domestico, un bracciante agricolo, un operaio edile, e così via, oggi il Centro Astalli di Catania mette a disposizione un nuovo indirizzo mail specificamente dedicato, astallilavoroct@virgilio.it E’ l’indizzo dello sportello del lavoro che l’associazione gestisce
Mineo, 19 marzo, sabato pomeriggio, un gruppo di stranieri giunge, a piedi, nella piazza principale della cittadina calatina e chiede, talvolta in inglese, spesso in un ‘improvvisato’ italiano, dov’è possibile trovare una cabina telefonica. Si tratta di un piccolo gruppo di richiedenti
Il presidente del Centro Astalli, La Manna, che ben conosce la situazione dei rifugiati, ribadisce la sua ferma opposizione al trasferimento dei richiedenti asilo nel centro di Mineo, eufemisticamente denominato Villaggio della solidarietà. Ecco la nota inviata alla stampa: “Le nostre peggiori
A Mineo, nel cosiddetto Villaggio della solidarietà, sono in procinto di arrivare, provenienti da tutta Italia, i primi rifugiati. E’ questo uno degli effetti dei tragici accadimenti nell’area maghrebina che hanno reso ancora più complicato il tema dell’immigrazione nel nostro Paese, da
L’anno scorso era Cassibile e la piazza in cui i caporali reclutano la manodopera stagionale. Quest’anno è stata Mineo, e il villaggio degli Aranci, la sede della manifestazione per l’accoglienza ai migranti e il rifiuto del razzismo. Sarà lì, negli ex alloggi
Adesso ci sarà l’inchiesta. Ad andar bene, sempre che vengano accertate le vessazioni da parte di alcuni vigili urbani, ci sarà una condanna. Che non potrà ridare la vita a Noureddine Adnane, ambulante marocchino in regola con le nostre leggi. Lui non
Di armamenti e di militarizzazione della Sicilia si è parlato sabato sera in via Siena 1, presso la parrocchia SS. Pietro e Paolo, nel corso di un incontro organizzato all’interno della settimana per la pace, con la collaborazione di Pax Christi: “Il
Lunedì 24 gennaio una manifestazione di migranti ha percorso la via Etnea. Per protestare nuovamente contro la sanatoria truffa. Secondo i dati forniti dalla Prefettura alle associazioni antirazziste catanesi, le domande di regolarizzazione nella nostra città sono state
Sotto gli occhi di tutti, o meglio mentre tutti fanno finta di non vedere, si moltiplicano gli effetti perversi della “sanatoria truffa” che ha riguardato, e riguarda, i migranti senza permesso di soggiorno presenti nel nostro Paese. Nonostante le tante, e particolarmente