Presepe sì, presepe no, tradizioni -religiose e no- da ‘nascondere’ per non offendere la sensibilità di chi appartiene ad altre culture o da ‘ostentare’ per distinguersi. Discussioni che vorremmo definire pretestuose. Ma davvero gli stranieri che arrivano nel nostro paese si pongono
Un lettore ci invia questa foto e ci scrive: E’ quello che vedo passando ogni mattina davanti ad una struttura ‘caritativa’ di via Francesco Crispi, che ‘accoglie’ in un’unica stanza senza
Non è stato un incontro occasionale. Dopo l’iniziale partita tra i ragazzi del campetto di Monte Po e un gruppo di giovani migranti africani, c’è stato un torneo a squadre miste di cui Argo ha parlato qualche giorno fa. Una bella esperienza
In un’Europa ancora scossa dagli attentati di Parigi, tra reazioni a caldo più o meno stereotipate e moralismi più o meno opportuni, ci si trova inevitabilmente a riflettere sullo stato del processo d’integrazione. Più integrazione o meno integrazione? Più barriere o meno
La testimonianza di una donna, un racconto che apre alla speranza e dimostra che chi ha il coraggio di affidarsi alle associazioni che sostengono e tutelano i migranti può sfuggire ad un destino che sembra inevitabile. Per le donne, la prostituzione. Yehia,
All’interno della manifestazione Miglior@ Giustizia organizzata lo scorso 30 ottobre al Palazzo di Giustizia di Catania, nell’aula riservata al Tribunale per i minorenni sono state esposti alcuni pannelli con storie di vita di minori stranieri non accompagnati. Si tratta di testimonianze semplici,
Il pistacchio di Bronte è il migliore del mondo e adesso ha una caratteristica in più, il profumo e il sapore della condivisione, della solidarietà. A raccoglierlo nel settembre scorso sono stati infatti alcuni migranti, insieme a pochi altri italiani, assunti da
Respingimento differito, è questa la nuova formula utilizzata per allontanare dal nostro paese i migranti che arrivano soprattutto dai paesi dell’Africa sub-sahariana, ma anche da stati del nord Africa come l’Egitto. Parliamo di provvedimenti che le questure siciliane stanno adottando ormai a
“Lampedusa 3 ottobre 2013 i giorni della tragedia” è il film realizzato da Antonino Maggiore poco dopo il naufragio in cui morirono 366 migranti a un miglio dall’isola che rappresentava per loro la salvezza. L’esperienza sconvolgente del disastro era ancora viva nel
Ogni immigrato che giunge in Europa ha diritto a chiedere protezione, tocca allo stato in cui arriva verificare, in tempi brevi, se esistono o meno le condizioni per la concessione dell’asilo e decidere di conseguenza. Per trenta uomini e una donna, provenienti