Un processo, quello a Mario Ciancio, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, che dovrebbe essere, vista l’importanza del personaggio, al centro dell’attenzione. Il dibattimento procede, invece, a fari spenti, come se alla Città non interessasse interrogarsi sulla propria storia. Per rompere
Oggi, 24 settembre, proseguirà il processo che si sta tenendo a Roma, a carico di Marco Travaglio, Giuseppe Giustolisi, e Paolo Flores d’Arcais, che ha per oggetto il filone principale del cosiddetto “Caso Catania”, scoppiato sul finire del 2000 e mai venuto
A poche settimane dall’allarme sicurezza a Librino lanciato dalla Periferica, un’altra aggressione ai mezzi pubblici. Gli autisti dell’Amt potrebbero sospendere il servizio urbano per Librino. Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti denunciano l’ultimo “assalto” a un mezzo dell’Amt nel quartiere catanese (il
Nonostante i gravi problemi che affliggono oggi le carceri italiane, ci sono alcune esperienze che dimostrano come sia possibile fare diventare il periodo di reclusione un momento positivo di formazione. L’IPM, Istituto Penale Minorile, di Catania, sotto la direzione della dottoressa Randazzo,
Non si tratta solo di libertà di stampa, di informazione. Dietro l’attacco del premier ai giornali c’è ben altro, c’è il futuro delle nostre istituzioni democratiche. Lo afferma Roberto Morrione in un editoriale su Liberainformazione. “Il 19 settembre – ricorda Morrione – le
Proponiamo questa riflessione di Giancarlo Caselli, a lungo Procuratore dela Repubblica a Palermo, che lega il persistere del fenomeno mafioso alla assenza dello stato e alla mancanza di prospettive, soprattutto per i giovani. Tratto da Mosaico di pace (rivista mensile promossa da
Ormai i commissari straordinari sono presenti ovunque. Anche gli Enti Parco della Sicilia sono ormai retti da commissari straordinari nominati dall’Assessorato per il Territorio e l’Ambiente. La figura del Presidente, a cui dovrebbe essere riservata la direzione amministrativa, manca ovunque. Evidentemente alla
Sono giovani. Per lo più studenti e qualche lavoratore. Non si vogliono arrendere nè rassegnare alla illegalità che mortifica il nostro territorio. Sono i volontari di AddioPizzo Catania. Rispetto a quello di Palermo, il gruppo di Catania è abbastanza recente (tre anni
Dopo l’assassinio mafioso di Giuseppe Fava, il 5 gennaio 1984, i redattori de I Siciliani scelsero di non sbandarsi, di tenere aperto il giornale e di portare avanti per molti anni la cooperativa giornalistica fondata dal loro direttore, affrontando un tempo di sacrifici
La notizia (vedi: U’ cuntu: Strisce blu: parcheggia e paghi due volte! di Piero Cimaglia) che una ventina di nuove assunzioni da parte della società Sostare di Catania abbia portato in passivo la società (con la conseguenza che anche questo nuovo costo
Tratto da: MicroMega, 11 giugno 2009. Il Paese messo a tacere, di Roberto Scarpinato, procuratore aggiunto presso la Procura antimafia di Palermo (testo della prefazione al volume di Gianni Barbacetto “Se telefonando. Le intercettazioni che non leggerete mai più”, pubblicato da Melampo Editore.)