Un processo, quello a Mario Ciancio, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, che dovrebbe essere, vista l’importanza del personaggio, al centro dell’attenzione. Il dibattimento procede, invece, a fari spenti, come se alla Città non interessasse interrogarsi sulla propria storia. Per rompere
Sessantuno anni fa nasceva Peppino Impastato, ventisei anni fa moriva Pippo Fava. Ricordando loro, il 5 gennaio, a Cinisi, e’ nata una nuova radioweb come una sorta di contropotere mediatico. E’ “Radio Cento Passi” che parla interamente sul web. Appena nata, ha
Il 5 gennaio a Palazzolo e a Catania. Non senza l’immancabile appuntamento sotto la lapide, davanti al Teatro Stabile, nel luogo in cui avvenne l’agguato. Anche quest’anno per ricordare Pippo Fava ovvero per parlare di informazione, di giornalismo, quello vero, quello per il
a 26 anni dall’omicidio del giornalista scrittore vi proponiamo l’intervista rilasciata a Enzo Biagi 7 giorni prima della sua morte. FT
288 sono le pagine del rapporto di ricerca pubblicato dalla Fondazione RES che ha coinvolto 343 (28%) delle 1200 aziende che si intendeva prendere in considerazione, sul totale di 390.000 aziende registrate presso le Camere di Commercio della Sicilia. La Fondazione è promossa da Banco
Banche generose con i boss ma non con gli amministratori giudiziari. Il Monte Paschi di Palermo elargiva mutui senza batter ciglio quando a richiederli era Giuseppe Grigoli, prestanome del capomafia Matteo Messina Denaro. I cordoni della borsa si sono però chiusi quando
L’intercettatore è stato intercettato. Il controllore controllato. E’ finita così al procuratore di Catania Enzo D’Agata. Grazie alle intercettazioni telefoniche da lui stesso disposte è ora indagato per abuso d’ufficio. La vicenda è stata raccontata da Alfio Sciacca su Il Corriere della
La lettura dell’ultimo libro del procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, C’era una volta l’intercettazione non induce certo all’allegria . Come ribadisce anche in una intervista pubblicata su Asud’Europa (a questo proposito vedi anche Appesi a un filo e Mettere a tacere), le
“La Commissione Europea investirà 64 milioni di euro nello sviluppo delle proprietà sequestrate alle mafie nell’Italia meridionale.” Lo ha affermato il commissario europeo alla politica regionale Pawel Samecki, come leggiamo nel numero 43 di asud’europa (UE: incentivi all’uso sociale dei beni di
Non solo criminali, assassini, delinquenti. Non solo riciclatori di denaro sporco. Non solo politici che scambiano denaro e favori con voti. Non solo amministratori corrotti. Adesso a chiedere l’intervento del mafioso c’è anche la gente comune, il nostro vicino di casa. A
Noi siciliani siamo abituati a fare le cose in grande: siccome una sola mafia, quella tradizionalmente criminale, non ci bastava, con metodica pazienza ce ne stiamo costruendo una seconda, non meno dannosa della prima. Stiamo parlando della ‘malaburocrazia’,