Un processo, quello a Mario Ciancio, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, che dovrebbe essere, vista l’importanza del personaggio, al centro dell’attenzione. Il dibattimento procede, invece, a fari spenti, come se alla Città non interessasse interrogarsi sulla propria storia. Per rompere
I mosaici della villa del Casale sono da tempo in pericolo. Speriamo siano più al sicuro quelli di responsabilità, organizzati in una Carta di Piazza Armerina, presentata da “Libera Sicilia”. A sottoscriverla cittadini e cittadine, uomini e donne di ogni età, aderenti
Raitre è andata a Bicocca, all’interno dell’istituto penale minorile di Catania, con la trasmissione “Cominciamo bene”, condotta da Fabrizio Frizzi. Nel filmato che potrete vedere in link, troviamo le testimonianze di cinque ragazzi, Italo e Claudio 18 anni, Mirko 19, Cristian in
Dapprima furono i politici, Ciampi, Scalfaro, Maccanico, Scotti e Mancino, Martelli, Cirino Pomicino e Violante. E i magistrati Grasso e Lari. Adesso anche Pisanu, presidente della commissione antimafia ed esponente del Pdl, mette nero su bianco con una relazione di 35 pagine.
Si chiama Laura Salafia, ha 34 anni. Ieri mattina era felice perchè aveva appena fatto esami, aveva avuto un ottimo voto. Stava appunto uscendo dall’università, dal Monastero dei Benedettini, quando un proiettile le si è conficcato nella nuca, tra la seconda e
Nuova iniziativa di Addiopizzo a Catania: all’interno del loro sito hanno pubblicato un elenco di cinquanta esercenti di Catania e provincia che non pagano il pizzo e che lo dichiarano pubblicamente. L’associazione aveva precedentemente consultato dei cittadini e raccolto oltre quattromila firme
“La strategia della tensione oggi non paga più. Ormai l’85% del fenomeno estorsivo è cambiato. Una volta era il criminale ad avvicinarsi al commerciante, all’imprenditore per chiedere il pizzo. Oggi è il grande gruppo imprenditoriale a cercare il contatto con il referente
Morire di carcere, morire in carcere a Roma come a Firenze, come a Milano. E Catania non è da meno. Solo qualche giorno fa l’ennesimo suicidio in cella, a Bicocca. Lui si chiamava Antonio Gaetano Di Marco; aveva 42 anni. Era un
Ragioniamo sulla base dei numeri. In Italia ci sono 58 milioni di abitanti. Nel 2009, secondo i dati ministeriali, sono state intercettate 119.000 utenze telefoniche. Un’utenza ogni 500.000 abitanti. Ma queste cifre non vogliono ancora dire ancora che sia intercettata una persona
Quattro anni. Dall’80 a quel 5 gennaio in cui la mafia lo uccise, nell’84. La storia di Pippo Fava, giornalista e scrittore, è diventata un fumetto, 120 tavole, per ricordare ai più vecchi o per far conoscere ai più giovani gli ultimi
“Del Ponte sullo Stretto in Cosa Nostra se ne parlava già da tempo. E lì ci devono mangiare tutti […] e fino a quando le cose non verranno “messe a posto”, questo ponte non lo faranno mai. Questo glielo posso assicurare al