Un processo, quello a Mario Ciancio, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, che dovrebbe essere, vista l’importanza del personaggio, al centro dell’attenzione. Il dibattimento procede, invece, a fari spenti, come se alla Città non interessasse interrogarsi sulla propria storia. Per rompere
La possibilità di aprire gli occhi su una realtà poco conosciuta è stata offerta nel pomeriggio di venerdì scorso da due momenti di incontro organizzati dall’associazione Rita Atria, alla libreria Selinoon e nella sede della CGIL. Si è parlato dei testimoni di
Sos Costituzione e due appelli per l’Italia aggredita, maltrattata, avvilita da politici irresponsabili e corrotti. Sono in molti ormai a denunciare i continui attacchi ai fondamenti della Carta, alla divisione dei poteri, alla legalità e alla giustizia. Di fronte all’attuazione sistematica del
Non è più un terra multiculturale, ponte naturale tra le sponde del Mediterraneo. Oggi la Sicilia è la piattaforma di una nuova controffensiva di guerra. Lo ha affermato in modo deciso il giornalista Antonio Mazzeo, da anni impegnato a scrivere sui temi
“Ai tempi del fascismo, in Sicilia si dormiva con le porte aperte”, una ‘verità’ che oggi viene rimessa in discussione. Meridiana (rivista di storia e scienze sociali) ha, infatti, dedicato un intero fascicolo ai rapporti tra mafia e fascismo dal quale emerge
Di proposte “per una strategia europea nella lotta contro la criminalità organizzata e le mafie” si è parlato a Bruxelles in un convegno organizzato dallo S&D (il gruppo di socialisti e democratici al Parlamento europeo, di cui fa parte anche il Pd)
Si è concluso il 10 febbraio 2011 il processo a carico di MarcoTravaglio, Giuseppe Giustolisi e Paolo Flores d’Arcais. TUTTI ASSOLTI. I primi due perché il fatto non costituisce reato, il terzo perché il fatto non sussiste. Del processo avevamo parlato nel
Forse è stato solo un pretesto la presenza del collaboratore di giustizia Vincenzo Calcara. Fatto sta che a Castelvetrano, il paese del boss Matteo Messina Denaro, Antonio Ingroia si è ritrovato solo. Solo, a ricordare Paolo Borsellino, in un teatro comunale vuoto.
Solo un malore improvviso quanto opportuno gli ha impedito di finire dietro le sbarre del carcere. Così il gip ha concesso ad Antonino Novello gli arresti domiciliari e solo successivamente lo ha rimesso in libertà. Rimane comunque indagato nell’inchiesta per lo scandalo
Continua l’odissea del Concorso a presidi, di cui ci siamo più volte occupati. L’on Siragusa, prima firmataria della legge 202, la difende sul suo blog con un intervento dal titolo quanto meno pretenzioso, “La verità dei fatti”. La complessità della vicenda è
Il circolo catanese di Libertà e Giustizia, condividendo l’appello diffuso da LeG a livello nazionale, invita tutti i cittadini catanesi che abbiano a cuore la costituzione democratica e la dignità del nostro paese a sottoscriverlo. Ecco l’appello: 1. Dimissioni Chiediamo a Silvio