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Riela Group, ora attendiamo le commesse

Dopo l’arresto di Rosario e Filippo Riela, qualcosa può cambiare per il Riela Group, azienda di trasporti sequestrata all’omonima famiglia mafiosa del clan Santapaola. L’azienda infatti ha continuato ad operare sul mercato dopo la confisca, avvenuta nel 1999, ma ha avuto

Ciancico chiede di patteggiare cioè ammette

Ha chiesto di patteggiare. Il notaio Vincenzo Ciancico ha ammesso, cioè, le sue responsabilità: ha falsificato atti e ha intascato il denaro che ignari clienti gli davano per pagare le tasse e non lo ha versato nelle casse dello Stato. Il Gup

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Il fuoco non fermerà Libera

In attesa che vengano effettuate le indagini sull’incendio che ha distrutto circa sei ettari di agrumeto del bene confiscato alla mafia e assegnato alla cooperativa Beppe Montana – Libera Terra, giungono da ogni parte gli attestati di solidarietà ai membri della Cooperativa.

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La Torre ucciso da mafia e politica

Della connessione mafia-politica si parla ormai, più o meno apertamente, dagli anni ’80 perchè è proprio in quel periodo che si forma una squadra, composta da persone di altissimo livello che vuole impedire qualsiasi cambiamento politico, nazionale ed internazionale: viene così costruito

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Capaci, la Chiesa e la mafia

Parla da uomo di Chiesa don Salvatore Resca, aprendo ieri sera – davanti alla scalinata della parrocchia Santi Pietro e Paolo –  la  serata in cui CittàInsieme e altre diciotto associazioni catanesi hanno scelto di ricordare le vittime dei delitti di mafia,

Carcere minorile, la scommessa del reinserimento

La scommessa non è solo offrire ai ragazzi del carcere minorile esperienze interessanti e formative che siano una sorta di risarcimento per quello che molti di loro non hanno mai avuto. Questo all’IPM di Catania già si fa e Argo ne ha

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Capaci ricordata a Catania tra arte e polemiche

Per 20 anni, a ricordare la strage di Capaci del 23 maggio 1992, a Catania, sono state Cittainsieme e altre associazioni della cosiddetta società civile che, ai piedi del Palazzo di Giustizia, hanno riproposto e difeso le idee di Falcone e di

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20 anni fa la strage di Capaci

Il 23 maggio del 1992 un attentato mafioso uccideva il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Per ricordare Falcone vi riproponiamo una sua intervista, rilasciata a Corrado Augias pochi

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