Un processo, quello a Mario Ciancio, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, che dovrebbe essere, vista l’importanza del personaggio, al centro dell’attenzione. Il dibattimento procede, invece, a fari spenti, come se alla Città non interessasse interrogarsi sulla propria storia. Per rompere
Non è detto che l’editore Mario Ciancio Sanfilippo possa evitare il processo per concorso esterno all’associazione mafiosa. La Cassazione (quinta sezione penale) ha infatti annullato la sentenza di “non luogo a procedere” emessa, il 21 dicembre dello scorso anno, dal giudice dell’udienza
Le dita di Davide Grassi aperte in segno di vittoria mentre trasporta a spalle, insieme ad amici, la bara del padre ucciso dalla mafia per essersi rifiutato di pagare il pizzo. E’ un fotogramma del filmato di repertorio inserito nella
Non un paio di appuntamenti davanti alle telecamere, magari per farsi un poco di pubblicità, ma sette anni di confronto doloroso e difficile tra i responsabili della lotta armata degli anni settanta e i parenti delle vittime. Di questo lungo e faticoso
Siamo sicuri che il giudice Salmeri del Tribunale di Milano, che ha recentemente riconosciuto la protezione umanitaria a un ragazzo gambiano in nome del diritto a vivere in dignità, sia effettivamente stato imparziale nell’emettere quella ordinanza e non abbia alcun interesse particolare?
Tutti solidali e tutti responsabili. Almeno sulla carta. “Le politiche dell’Unione Europea e la loro attuazione sono governate dal principio di solidarietà e di equa ripartizione della responsabilità tra gli Stati membri, anche sul piano finanziario”. Così l’articolo 80 del Trattato sul
Quattro minuti di immagini, musica e parole per ricordare la morte di Placido Rizzotto e per lanciare un messaggio di azione, solidarietà e speranza. Le immagini sono quelle dei suggestivi disegni a china di Luca Rizzo, le parole sono di Ciccio Giuffrida,
Un evento tutto “Dalla parte dei bambini”: così la giornata svoltasi lo scorso 16 maggio presso le Ciminiere a cura dell’Associazione Italiana Magistrati per i Minori e la Famiglia. Emma Seminara, giudice presso il Tribunale per i minorenni di Catania ha posto
Protezione del bambino e competenze di cura; famiglie monoparentali, allargate, ricostituite; genitorialità omosessuale; idoneità ad adottare. Su questi temi si discuterà nella giornata di studio di lunedì 16 maggio, dalle ore 8.30 alle ore 17.30, presso il Centro Fieristico “Le Ciminiere” di
Inserire nel mercato del lavoro quattro ragazzi che hanno sbagliato. Per far sì che non lascino più il solco della legalità. La cerimonia di chiusura di “Arcobaleno in città“, progetto di inclusione socio-lavorativa a favore di giovani con devianze comportamentali, si è
Non solo i fratelli Montana come parte civile, anche la Procura (nelle persone dei sostituti Agata Santonocito e Antonino Fanara) ha presentato ricorso in Cassazione contro la sentenza di non luogo a procedere emessa, dal giudice dell’udienza preliminare (GUP), nei riguardi dell’imprenditore