Un processo, quello a Mario Ciancio, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, che dovrebbe essere, vista l’importanza del personaggio, al centro dell’attenzione. Il dibattimento procede, invece, a fari spenti, come se alla Città non interessasse interrogarsi sulla propria storia. Per rompere
“ Le ecomafie sono business, sono silenzio, sono tacito accordo. Il puzzo del loro malaffare è coperto dalle parole rassicuranti di quelli che ripetono a oltranza che tutto va bene”, scrive Roberto Saviano nella prefazione a ‘Ecomafia 2010, le storie e i
Berlusconi parla trionfalisticamente di una vittoria dell’antimafia dei fatti contro l’antimafia delle chiacchiere. Ma è davvero così? Certo, già l’affermazione di un sodale di Mangano e Dell’Utri è di per sè sospetta. Ma vediamo. Le norme delle legge 136, approvata dal Senato
Il 5 settembre scorso veniva ucciso per mano di camorra Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, paesino del Cilento di cui aveva favorito lo sviluppo fondato soprattutto su un turismo capace di coniugare il rispetto per l’ambiente con la sua valorizzazione economica. La
Si fa presto a dire antimafia. Si fa presto ad assegnare ad enti, cooperative e comunità di recupero i beni confiscati alla mafia. Salvo poi strangolare gli assegnatari negando loro i contributi che
“Mafioso“, “Via da Como”, Forza Omertà Sempre” ha gridato in modo ritmato la folla, impedendogli di parlare e costringendolo a lasciare la tenda e la piazza. Così Marcello Dell’Utri, palermitano, senatore del Pdl, cofondatore con Silvio Berlusconi di Forza Italia, condannato in
Un albero è qualcosa di concreto, non un sogno, ma può essere sicuramente un segno, soprattutto se viene piantato in memoria di un commissario di polizia ucciso dalla mafia. Se poi l’albero è un ulivo, se a metterlo a dimora è don
All’interno della struttura limpida e armoniosa del palazzo Platamone è ospitata in questi giorni una mostra di opere davvero inquietanti. Parliamo della mostra “Occhi fiamminghi sulla Sicilia” del pittore Patrick Ysebaert, inaugurata mercoledì scorso, a conclusione della serata organizzata per
“Terre di libertà. I volti e i luoghi del riscatto civile dalla mafia”. E’ questo il titolo della mostra fotografica presentata ieri a palazzo Platamone, in occasione della commemorazione del venticinquesimo anniversario della morte del commissario Beppe Montana. Le immagini raccontano in
Con il termine speranza si è aperto e si è chiuso l’intervento di don Luigi Ciotti durante la manifestazione organizzata ieri da Libera in memoria di Beppe Montana, ucciso dalla mafia 25 anni fa. Speranza che si costruisce camminando insieme, perchè il
I mosaici della villa del Casale sono da tempo in pericolo. Speriamo siano più al sicuro quelli di responsabilità, organizzati in una Carta di Piazza Armerina, presentata da “Libera Sicilia”. A sottoscriverla cittadini e cittadine, uomini e donne di ogni età, aderenti