Un processo, quello a Mario Ciancio, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, che dovrebbe essere, vista l’importanza del personaggio, al centro dell’attenzione. Il dibattimento procede, invece, a fari spenti, come se alla Città non interessasse interrogarsi sulla propria storia. Per rompere
Il primo evento organizzato presso La Feltrinelli di Catania è stato intensamente locale, catanese macca liotru: giovedì 7 gennaio si è tenuta la presentazione del bel libro di Massimo Gamba “Il Siciliano, Giuseppe Fava antieroe contro la mafia”, edito da Sperling e
Era la sera del 5 gennaio del 1984 quando i sicari del clan Santapaola-Ercolano uccidevano con cinque colpi di pistola alla nuca il giornalista e scrittore Pippo Fava. Fava aveva appena lasciato la redazione de I siciliani, il mensile da lui fondato
Il giudice Giambattista Scidà, per molti anni presidente del Tribunale per i minori di Catania, è una delle voci di dissenso e di denuncia dei poteri forti della città. Ecco come Scidà racconta in un suo blog (http://scida.wordpress.com/) gli ultimi trent’anni di
Il Fatto quotidiano è uscito per primo e la notizia è rimbalzata subito con enorme clamore in città e nel Paese: il potente editore e direttore del quotidiano La Sicilia, Mario Ciancio Sanfilippo, è stato iscritto nel registro degli indagati per concorso
Denominatore comune, la lotta per la legalità e per la trasparenza. Questo il fil rouge che ha legato i tanti interventi dei relatori al convegno su “Il caso Catania e il ruolo dell’informazione” che si è tenuto a Catania, a palazzo Biscari,
Pio La Torre si rivolterebbe nella tomba. I beni sequestrati ai mafiosi, in forza di una legge che reca il suo nome, vengono restituiti agli stessi, e su un vassoio d’argento, dalle amministrazioni pubbliche, le stesse che dovrebbero garantire moralità e trasparenza. E’
120 miliardi di euro è – secondo la recente relazione della DIA – il fatturato annuo della mafia, mentre assomma appena al 3,7% la quantità di beni confiscati (222 milioni di euro). Di fronte a tale differenza il ministro Maroni farebbe meglio
Con una interrogazione scritta Sonia Alfano, parlamentare europea, ha chiesto alla Commissione di introdurre a livello europeo il reato di associazione mafiosa, prevedendo anche una normativa comune per la confisca e il sequestro di beni riconducibili alla mafia. La richiesta parte dalla
Ringraziare sé stessi non è certo ‘molto elegante’, qualcuno però, ritenendolo – forse – un atteggiamento anticonformista, non rinuncia a farlo. Ed è ciò che è accaduto in Lombardia, e ha visto protagonista la Lega Nord, come ci racconta Lorenzo Frigerio. “Noi
In buona parte saranno stati “gente di partito”, ma c’erano e hanno riempito il tendone, domenica sera, al parco Gioeni, nonostante la pioggia che aveva svuotato gli altri stand e spento la musica. Caldo il tema, “Sviluppo e Legalità. Binomio possibile in