Un processo, quello a Mario Ciancio, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, che dovrebbe essere, vista l’importanza del personaggio, al centro dell’attenzione. Il dibattimento procede, invece, a fari spenti, come se alla Città non interessasse interrogarsi sulla propria storia. Per rompere
Il sequestro di un colossale patrimonio costruito attorno alle speculazioni sui parchi eolici in Sicilia e calcolato in un miliardo e mezzo di euro, il più ingente mai fatto in Italia, ha reso ancora più attuale il volume di Giacomo Di Girolamo,
Il campo san Teodoro, alcuni luoghi simbolo della precarietà del lavoro (in aziende confiscate e non), il piazzale antistante il Tribunale in cui si svolgeva un’udienza del processo Sandri: sono i luoghi scelti da Libera e Arci per caratterizzare le tappe catanesi
“Io voglio essere responsabile, e tu?”. Con questo richiamo diretto all’impegno e al coinvolgimento personale, “Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie” ha voluto caratterizzare a Catania la manifestazione tenuta il 21 mattina all’Auditorium “De Carlo” dell’ex Monastero dei Benedettini, in
Un documentario per non dimenticare. E’ quello che è stato trasmesso, il 3 marzo scorso, da TG 2 Dossier, sulla scomparsa del giornalista Mauro De Mauro, vittima di lupara bianca, “L’enigma dell’omicidio De Mauro” di Francesco Vitale. De Mauro fu sequestrato a
Lo scorso 8 febbraio si è si è svolta la prima udienza del processo di Appello per l’omicidio di Pierantonio Sandri, scomparso a Niscemi, nel settembre del 1995, a soli 18 anni, per aver visto troppo in occasione di un atto di
La questione della casa di accoglienza “don Pino Puglisi”, bene sequestrato alla mafia e in attesa di essere riassegnato in comodato d’uso al Centro Astalli, sarà discussa in Consiglio Comunale. I consiglieri Saro D’Agata e Francesca Raciti hanno infatti presentato una interrogazione
E’ proprio vero che i ‘pacchi’ non finiscono mai… A confezionarli è il Comune di Catania e a riceverli, nel caso in questione, è il Centro Astalli, al quale l’amministrazione comunale -un paio di mesi fa- aveva manifestato l’intenzione di rinnovare il
Non è il primo libro su Pio La Torre, ma questo, di Vincenzo Vasile e Vito Lo Monaco, Flaccovio editore, vuol portare l’attenzione sulle zone d’ombra che circondano ancora oggi l’assassinio per mano mafiosa dell’uomo politico siciliano e offre, inoltre, un inedito
“Estorsione ed usura: attività giudiziaria del Tribunale di Catania con dati rilevati”, sotto questo titolo Alfio Stissi, ventiseienne di Biancavilla, ha elaborato, nella sua tesi di laurea, gli unici dati certi (dal 1997 al 2008) relativi a due reati sommersi e quindi
Ogni anno è così. Ci sono tre manifestazioni per ricordare Giuseppe Fava e la sua morte per mano mafiosa, quel 5 gennaio di 29 anni fa. Tre manifestazioni con tre diverse connotazioni. Il presidio davanti alla lapide, un appuntamento nato spontaneamente e sempre