Un processo, quello a Mario Ciancio, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, che dovrebbe essere, vista l’importanza del personaggio, al centro dell’attenzione. Il dibattimento procede, invece, a fari spenti, come se alla Città non interessasse interrogarsi sulla propria storia. Per rompere
Non più solo gregarie, complici e conniventi, ma protagoniste della scena criminale, le donne scalano oggi i vertici della piramide criminale. Sono intestatarie di società a fini di riciclaggio di denaro sporco, praticano l’usura, gestiscono patrimoni, piazze di spaccio e business delle
Neanche a farlo apposta è catanese doc ed appartiene ad una ‘famiglia’ che conta. E’ il re delle slot, Gaetano Corallo. Il fatto di essere accusato di evasione fiscale per centinaia di milioni non gli impedisce , però, di rimanere titolare delle
Ricorre domani, 5 gennaio, l’anniversario dell’assassinio di Pippo Fava, intellettuale scomodo messo a tacere da mano mafiosa. Per ricordarlo sono previsti vari appuntamenti, a Catania e nella sua Palazzolo Acreide. Noi vogliamo fare memoria di Fava giornalista, scrittore, pittore, con le parole
Non è detto che l’editore Mario Ciancio Sanfilippo possa evitare il processo per concorso esterno all’associazione mafiosa. La Cassazione (quinta sezione penale) ha infatti annullato la sentenza di “non luogo a procedere” emessa, il 21 dicembre dello scorso anno, dal giudice dell’udienza
Le dita di Davide Grassi aperte in segno di vittoria mentre trasporta a spalle, insieme ad amici, la bara del padre ucciso dalla mafia per essersi rifiutato di pagare il pizzo. E’ un fotogramma del filmato di repertorio inserito nella
Quattro minuti di immagini, musica e parole per ricordare la morte di Placido Rizzotto e per lanciare un messaggio di azione, solidarietà e speranza. Le immagini sono quelle dei suggestivi disegni a china di Luca Rizzo, le parole sono di Ciccio Giuffrida,
Non solo i fratelli Montana come parte civile, anche la Procura (nelle persone dei sostituti Agata Santonocito e Antonino Fanara) ha presentato ricorso in Cassazione contro la sentenza di non luogo a procedere emessa, dal giudice dell’udienza preliminare (GUP), nei riguardi dell’imprenditore
Ricorreva solo pochi giorni fa, il 18 marzo, l’assassinio di Vincenzo Di Salvo, operaio e dirigente sindacale di Licata, ucciso dalla mafia nel 1958. Lo hanno ricordato nell’ultimo numero I Cordai, riprendendo un recente articolo pubblicato su un
Non ci stanno Gerlando e Dario Montana, fratelli di Beppe, ucciso dalla mafia nel Palermitano, a Santa Flavia nel 1985. Assistiti dall’avvocato Goffredo D’Antona, hanno presentato ricorso contro la sentenza con la quale il Giudice per le indagini preliminari ha disposto il
Venti anni sono trascorsi dalla approvazione della legge 109/1996 sull’uso sociale dei beni confiscati alle mafie. A Catania l’anniversario è stato ricordato, lunedì 7 marzo, proprio in un bene confiscato, assegnato a