Trentacinque anni fa anche Catania ebbe il suo “cadavere eccellente”, il giornalista-scrittore Giuseppe Fava. La sua uccisione aprì una fase nuova, inquietante e drammatica nella vita della città etnea, facendo tramontare definitivamente la teoria, peraltro già in crisi dopo l’assassinio del
Bevo a chi è di turno, in treno, in ospedale, cucina, albergo, radio, fonderia, in mare, su un aereo, in autostrada, a chi scavalca questa notte senza un saluto, bevo alla luna prossima, alla
Non se ne perdono uno di disastri, soprattutto al Sud, i Fratelli Pii del Governo, pur di raccattare qualche miserabile voto in più. E così, dopo aver fatto una sostanziosa colazione a pane e nutella, li
C’è una umanità vera nel dipinto di Caravaggio, trafugato e mai ritrovato, che rappresenta la Natività. I volti, le espressioni, i gesti, gli abiti sono quelli di uomini e donne semplici, rappresentano quella umanità reietta e sofferente che il pittore aveva ben
“E’ un team che funziona, perché cambiare?” così esordisce Maria Carmela Sciacca riferendosi a se stessa e alla sorella Angelica, che hanno rilevato da qualche mese la storica libreria Prampolini di Via Vittorio Emanuele a Catania. Queste due giovani libraie hanno cominciato
Di mafia, di giornalismo, e soprattutto di quei giornalisti che la mafia la vogliono capire e raccontare davvero, ha parlato a Catania, ospite della libreria Cavallotto, il giornalista di Repubblica Attilio Bolzoni. Ideatore della collana “Mafie”, edita da
Nury ha due metri di casa, con le mura e il tetto di latta. Non ha cucina né bagno, non ha mobili, solo un materasso che apre di notte per coricarsi e arrotola di giorno per fare spazio. Quando padre Franco si
Una candela contro le violazioni dei diritti umani diffuse quotidianamente nel mondo sarà accesa lunedì nelle piazze di molte città italiane. Il 10 dicembre, infatti, ricorre il
“Un film insieme” è la rassegna cinematografica che il Gruppo Emergency di Catania propone alla città come occasione per riflettere su temi come i Diritti Umani, la guerra, la solidarietà, la povertà, le migrazioni, le discriminazioni, la tutela delle minoranze, il
Si è svolto in uno stile discreto, che Nino Recupero certamente avrebbe gradito, l’incontro per intitolare allo storico catanese l’archivio storico del Comune di Linguaglossa. Dagli interventi di amici e colleghi che sono intervenuti è emerso il profilo umano, intellettuale e politico