Diamo oggi la parola ad Antonio Fisichella, autore del saggio “Una città in pugno”, per ricordare gli 80 anni del quotidiano locale, festeggiati di recente tra il plauso generale. Un invito a non fare cadere il silenzio su quella “commistione tra politica,
Pubblichiamo quanto inviatoci da Massimiano Aureli, ingegnere attivo nel volontariato cittadino, sull’episodio di intolleranza accaduto in via Verona alcuni gioni or sono. Le scritte volgarmente omofobe e gli slogan inneggiati al Duce che hanno imbrattato la saracinesca arcobalemo della sede di Arcigay
As a woman I have no country. As a woman I want no country. As a woman my country is the whole world. “Combattere è sempre stato un’abitudine dell’uomo, non della donna. […] Come possiamo comprendere un problema che è solo vostro,
Lo sguardo di Maria Liberti sul teatro greco-romano di Catania e sulla Casa Liberti, che su di esso si affaccia, nasce dal coinvolgimento affettivo di chi questi luoghi li ha ‘vissuti’ sin da bambina. E li rilegge, in età matura, come parte
C’è uno scivolamento di tutto il versante orientale etneo verso il mare, che si realizza all’interno di un settore crostale che ha come binari il canyon di Fiumefreddo (a nord) e quello di Catania (a sud). Anche di questo si è parlato
Gli eventi degli ultimi giorni, e in particolare il drammatico faccia a faccia tra Trump e Zelensky, hanno riportato alla ribalta la difficoltà di sciogliere il nodo della guerra in Ucraina. Paradossalmente il presidente Usa si presenta oggi come colui che può
“A Catania la quaresima vien senza carnevale; ma in compenso c’è la festa di Sant’Agata, – gran veglione di cui tutta la città è il teatro – nel quale le signore, ed anche le pedine, hanno il diritto di mascherarsi, sotto il
La testimonianza di Nino Bellia, che – in occasione del giorno della memoria – racconta un incontro importante, per lui e per gli allievi della sua scuola. Fin dal 2005, ogni anno succedeva così: al rientro dalle vacanze di Natale, riordinavo le
‘Modello Caivano o modello Catania’ è il quesito posto da Carlo Colloca (sociologo dell’Università di Catania ed esponente dell’Osservatorio prefettizio per il contrasto alla devianza minorile) intervenuto nel dibattito sul decreto del Governo, che stanzia risorse per alcune città, tra cui Catania