L’Udi, Unione donne in Italia, riconosce la Palestina e lo dice chiaro e tondo con una dichiarazione inviata al presidente del Consiglio Renzi e al ministro degli Esteri Gentiloni. Vi si chiede che Parlamento e Governo riconoscano a loro volta lo stato
“Primavera araba, una rivoluzione in divenire”. Questo il titolo del seminario tenuto giovedì scorso, alla Scuola Superiore di Catania, da Mahmoud Cherif Bassiouni, professore emerito di Diritto presso l’Università DePaul di Chicago, nonchè politologo e storico. Egiziano di nascita e studi, ha
Quante volte ci è capitato di alzare il dito accusatore contro l’apatia e l’indifferenza dei giovani di fronte alle grandi questioni. La presentazione alla città del calendario che i ragazzi ospiti dell’Istituto penale per minorenni (IPM) di Bicocca hanno realizzato in collaborazione con
Principi e re, regine e condottieri. Sulle targhe delle strade di Catania, come del resto su quelle di altre città, trovano quasi sempre posto eroi risorgimentali e blasonati. Fa notizia, quindi, l’intitolazione di una strada a don Tonino Bello. Da sabato 25
Un progetto didattico che si propone di avviare, con gli alunni, una riflessione sulla guerra a partire dalle date e dai luoghi. Luoghi da visitare in prima persona, date da cui prendere spunto per capire meglio gli eventi e le loro implicazioni.
Si chiama Mediterranea. E’ la Newsletter dell’Udi di Catania, Unione donne in Italia, l’associazione nata nel 1945 col nome di Unione donne italiane. Parla delle donne dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo ed è attenta alla situazione dei minori. Oggi abbiamo
“Care compagne, forse voi non sapete ancora quale potenza sia la donna per mobilitare tutto il popolo e spingerlo, con ogni mezzo, all’insurrezione armata”. Con queste parole si apre la mostra “Le volontarie della libertà dalla Resistenza alla nascita dell’Udi”, organizzata dall’Udi
Ne sono stati protagonisti giovani starlette ma anche preti e suore, operai e intellettuali, ragazze o donne più che mature. Sono i calendari, molto richiesti dalla gente e molto – come dire?- frequentati da chi vuole mettersi in mostra o da chi,
Cent’anni di guerra bastano. Questo il tema della marcia della pace Perugia-Assisi 2014, che il 19 ottobre scorso ha visto la partecipazione di circa 100 mila persone provenienti da tutte le regioni d’Italia, compresa la Sicilia. Ad accogliere i camminatori in piazza
Irrompe la Sicilia in una piazza iraniana, quella di Esfahan. Si chiama Naqsh-e jahàn, “Piazza metà del mondo”, è patrimonio Unesco e – a conferma del suo nome – è davvero una delle più belle della Terra. Irrompe perché un gruppo di