“Come è possibile che sparare su una manifestazione sia legale o morale?” Lo chiedeva sei anni fa, ai suoi superiori, Shai, un ex sergente israeliano che aveva prestato servizio a Gaza. Non ha avuto risposta. E purtroppo la domanda è ancora molto
Quattro milioni e mezzo di euro per acquistare 9 veicoli militari dagli USA. Un costo non indifferente, già lievitato rispetto al 2015 quando si prevedeva una spesa di circa tre milioni e novecento euro, una cifra comunque notevole, giustificata nel
Di “scandaloso connubio fra Forze Armate e Chiesa” parla Alex Zanotelli, intervenendo sulla questione dei cappellani militari, ‘inquadrati’ nelle Forze Armate e inseriti quindi in un sistema proiettato verso la guerra e che alimenta la crescita delle
Coloro che hanno a cuore le sorti della Palestina sono già a conoscenza delle clamorose violazioni dei diritti umani da parte del governo israeliano, che ha instaurato un vero e proprio regime di “apartheid” a danno dei Palestinesi, con normative discriminatorie, che
Una strada vuota, senza più negozietti, senza abitazioni, senza bambini, senza più gente. Solo giovanissimi soldati a guardia del nulla, e i “turisti”, pellegrini di pace ai quali – per salvare l’apparenza nei confronti del mondo – non può essere vietato l’accesso.
Schierarsi a favore del disarmo e contro l’autoritarismo, prendendo posizione su questioni politiche fondamentali. Lo riteneva necessario Albert Einstein, che credeva alla responsabilità sociale degli scienziati e che si
Anche quest’anno si svolgerà a Catania, domani 1 gennaio 2018, la marcia della pace che partirà da piazza Stesicoro alle 17.30 e si concluderà in Cattedrale. Il tema, “Migranti e rifugiati, uomini e donne in cerca di pace”, è quello scelto da
La Palestina torna a bruciare, sono esplosi i ‘giorni della collera‘ dopo l’annuncio dell’amministrazione Trump di voler riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele. Si torna a parlare di morti e feriti, di razzi e raid aerei, e dietro il racconto dei fatti
Ci uniamo alla proposta dei movimenti non violenti che invitano a ripensare la ricorrenza del quattro novembre, anniversario della fine della “inutile strage” che è stata la prima guerra mondiale: porre fine alle “ipocrite celebrazioni dei poteri armati” e sostenere la Campagna
“Ritenere che la guerra possa portare alla giustizia e alla pace è fuori dalla ragione – alienum a ratione”, così leggiamo nella enciclica Pacem in Terris di Giovanni XXIII. ‘Roba da matti’, insomma, per usare le parole di don Tonino Bello. Appare