Chi legge Argo sa che Antonio Mazzeo è per noi una fonte, fondamentale e credibile, sui temi della pace e del disarmo, ma non solo. Nei giorni scorsi Antonio ha ottenuto il premio giornalistico Archivio Disarmo – Colombe d’oro per la pace,
8 agosto, a conclusione della manifestazione No Muos, i partecipanti, così come è sempre avvenuto negli ultimi anni, procedono con la cosiddetta “battitura” delle reti. Un’azione assolutamente simbolica, che non può creare nessun
Una frazione dei soldi spesi a livello globale per le armi basterebbe a fornire assistenza sanitaria e istruzione di buona qualità per tutti gli esseri umani. Non solo, con questo denaro si potrebbero anche assicurare energia pulita, protezione dell’ambiente, sicurezza nella vecchiaia
In un momento drammatico in cui si sprecano le lodi e il sostegno, quanto meno verbale, al lavoro di medici e infermieri, mentre arrivano soccorsi da altri Paesi ma non dall’Europa, si moltiplicano le restrizioni alla mobilità individuale e si introduce un
Venerdì 17 gennaio, a Catania, una giornata dalle due facce. Nella mattina, a Sigonella, la cerimonia ufficiale di
I primi due droni RQ-4D “Phoenix” , scrive Antonio Mazzeo, sono atterrati nelle scorse settimane a Sigonella. Serviranno (insieme con altri 3 in arrivo nei prossimi mesi) a rendere operativo il
Il disarmo come via per la pace, mai come in questo momento minacciata nell’indifferenza generale. Sono 300 i conflitti in atto, le guerre combattute davvero 40. Numeri che interrogano e dicono che è sempre più
E’ facile intuire gli interessi enormi che gravitano intorno alle guerre, ma quando se ne specificano le cifre si resta basiti lo stesso. E’ quanto emerge dalla lettura del libro di Fabio Mini, “Che guerra sarà” (Il Mulino), presentato a
Mentre le bombe USA-Regno Unito-Francia fioccavano, a scopo ‘dimostrativo’ sulla Siria, i giornali nazionali si interrogavano sul presunto silenzio dei pacifisti. Se ne sono risentiti i movimenti non violenti che
Mentre in tutto il mondo cresce l’allarme per i pericoli di guerra (Siria, innanzitutto), in troppi scenari (questione palestinese e questione curda, in primo luogo) gli organismi internazionali dimostrano la loro tragica incapacità nel garantire alle