“Sono sempre più convinto che oggi il mondo è prigioniero del complesso militare industriale come l’aveva definito Eisenhower, presidente degli USA fra il 1953 e il 1961. E sono anche sempre più persuaso che le armi nella storia umana, ma soprattutto oggi,
Un libro per “tirare le fila di quello che ho visto e vissuto”, il libro che Gino Strada non trovava la “motivazione sensata” per scrivere e che, in questi
Niscemi, domenica 7 agosto, ultimo giorno delle manifestazioni contro il MUOS e corteo sino all’ingresso della base dove sono ospitate le tre grandi antenne del sistema di trasmissione satellitare, che governa le guerre globali delle forze armate statunitensi. Nei due giorni precedenti,
Coltano – Pisa, 73 ettari all’interno del Parco naturale di Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli, secondo il DPCM del 23 marzo del 2022, dovranno essere occupati da una nuova base militare, destinata al Gruppo di intervento speciale del
Argo si misura oggi con una novità, un audio da ascoltare, magari dopo aver letto l’introduzione che spiega l’origine del ciclo di letture sulla guerra che qualcuno si è sentito in dovere di “mettere in campo”. La voce è quella di Andrea
Per comprendere davvero quanto la narrazione tossica sulla guerra in Ucraina stia contribuendo a mutare coscienze e sensibilità collettive, rendendo ancora più evidente e drammatico il processo di militarizzazione in atto all’interno delle
La guerra è come un cancro. Va prevenuta e curata. La guerra non è una necessità, è una realtà. La guerra è l’uccisione volontaria di tanti esseri umani. Va eliminata l’ipotesi della guerra per risolvere i conflitti umani. Queste alcune delle frasi
Dopo il conflitto nella ex Jugoslavia, l’invasione russa dell’Ucraina riporta la guerra in Europa. Una guerra su cui si concentra tutta la nostra attenzione molto più di quanto non si sia concentrata su altre guerre, non meno aggressive, violente e distruttive, che
In questo 25 aprile funestato dalla guerra, Ettore Palazzolo, con lo sguardo rivolto al futuro, ci propone una riflessione sull’Unione Europea, su fragilità e contraddizioni, del passato e del presente, manifestate da essa e dai singoli Stati membri. Oggi 25 aprile, è
No all’invasione russa dell’Ucraina, no all’invio delle armi. Due parole d’ordine chiare e inequivocabili, come ha sempre fatto durante ogni conflitto il movimento per la pace. Così è stato quando veniva contestata l’istallazione dei