Con le mani alzate o ‘armate’ di teleobiettivo, così appaiono i manifestanti No Muos del 9 agosto nelle foto e nei video che circolano sul web. Ecco perchè il termine ‘scontri’, utilizzato dall’Ansa e ripreso da quasi tutti i giornali nazionali, non
Un corteo per la pace e il disarmo all’interno di una base militare non si era mai visto. E’ accaduto ieri, 9 agosto, a Niscemi. Di più. Non solo il corteo ha sfilato per quasi due ore in “territorio” statunitense, ma ha
Predator un nome che non preannuncia niente di buono. Sono i famosi droni, aerei senza pilota, che da alcuni anni sono stabilmente presenti nella base di Sigonella, da dove, ad esempio, partivano durante la guerra in Libia. Inoltre, come scrive Antonio Mazzeo
Contro gli F 35 entra in campo anche un ex generale dell’aeronautica militare, Fulvio Gagliardi, portando tutto il peso della sua competenza tecnica e della esperienza acquisita nello sviluppo dei più importanti programmi aeronautici militari europei. Ha lanciato, infatti, una petizione su
Di petizioni da sottoscrivere siamo un po’ stanchi, anche perchè abbiamo perso la speranza che servano a qualcosa! Eppure in alcuni casi una firma può ancora essere efficace. Oggi o domani al Senato si voterà a favore o contro l’acquisto dei cacciabombardieri
“Perché alcune malattie portano alla morte ed altre alla gloria di Dio?” E’ quanto si è chiesto don Pino Ruggieri nel presentare, al Crocifisso della buona morte di Catania, il libro di Massimo Toschi, Abile per la pace, edito da Jaka Book. “La
Da un lato una revoca che non produce effetti, dall’altro cariche delle forze dell’ordine e denunce contro i tanti che si battono perché tale decisione venga rispettata. Davanti ai cancelli della base navale USA di Niscemi prosegue una sorta di
Il 30 aprile a Niscemi migliaia di cittadini siciliani e tanti manifestanti provenienti da tutto il Paese avevano festeggiato per un’intera giornata la revoca delle autorizzazioni all’esecuzione dei lavori per la costruzione del MUOS. Certo, erano consapevoli che gli statunitensi avrebbero fatto
“Abbiamo revocato definitivamente l’autorizzazione per il Muos (Mobile user objective system) di Niscemi”. Le parole del Presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta sono esattamente quelle che il movimento, organizzato nel Coordinamento regionale dei Comitati NoMuos, voleva, e si aspettava, che venissero pronunciate.
Il MUOS? Una questione di sovranità nazionale più che di salute pubblica o di difesa dell’ambiente. A dirlo, con naturalezza e decisione non è un esaltato anti-americanista, ma il generale Fabio Mini, che ha ricoperto importanti incarichi militari in Italia e all’estero,