Centinaia di migliaia di metri cubi di sbancamento a dieci metri sul livello del mare, quasi sessantamila metri quadrati per nuovi centri commerciali e, infine, cinquantamila metri quadrati per parcheggi, 48 mila ad essere pignoli. Se questo progetto va in
Non sempre una discesa in campo comporta conseguenze disastrose i cui effetti durano per generazioni. Ce ne sono di quelle che fanno bene alla convivenza civile e generano un rinnovato attaccamento alla propria città e alle potenzialità inespresse che in essa sono
Si moltiplicano perplessità e dissensi intorno alla Città del gusto. Dopo la protesta del Gruppo azione risveglio, vuol vederci chiaro anche l’associazione Cittainsieme sulla Nuova-vecchia dogana nel porto di Catania e sull’annesso parcheggio (Ne abbiamo già parlato). Cittainsieme vuol prendere
E’ quello che temono i rappresentanti del Comitato ‘Antico Corso’. Dopo l’estate dovrebbe infatti arrivare a conclusione l’iter di trasferimento del deposito AMT di via Plebiscito e la conseguente necessità di decidere la nuova destinazione d’uso dell’area. Essendo quasi pronto il nuovo
Dopo anni di torpore amministrativo, passati prevalentemente a tappare i buchi creati dalla mai sufficientemente vituperata amministrazione dell’amico Scapagnini e appena velati dagli epocali (ormai per meno non si muove più nessuno) Stati generali, l’eccentrico vulcanello Stancanelli è entrato in una parossistica
Nessuna revoca, al momento, dell’ennesimo balzello che saremo costretti a pagare se utilizzeremo le autostrade siciliane e i raccordi autostradali gestiti dall’ANAS. Solo un impedimento tecnico ha fatto slittare la data dell’entrata in vigore del decreto n. 78 del 2010 art. 15,
Sul fatto che Catania abbia una potenzialità turistica non adeguatamente sfruttata, non ci piove. Sul fatto che la realizzazione di un porto turistico potrebbe offrirle delle opportunità, possiamo essere d’accordo. Ma ci spaventa il fatto che, dopo la recente sentenza del CGA,
Strana città Catania. Uno splendido centro storico tardo barocco contornato da quartieri popolari, entrambi variamente degradati dal punto di vista urbanistico e sociale, che ogni tanto vengono illuminati da improvvise fiammate di recupero urbanistico e di rivalutazione culturale. Aveva aperto la strada
Cominciamo dalla fine. Cominciamo cioè dalla recente denuncia di Rifondazione relativa al porto turistico che dovrebbe nascere a sud dell’attuale porto commerciale, all’inizio della Plaia. Il motivo della protesta è duplice perché due sono gli aspetti preoccupanti: il pericolo di una cementificazione
A proposito della discussione ancora in corso sulla utilità e/o sui rischi che la costruzione di uno e più porti turistici comporterebbe per la nostra città, pubblichiamo un significativo e documentato messaggio inviatoci da un lettore. Sono un appassionato di vela sensibile