Abbiamo chiesto a Marcello Gurrieri, amico dei “Briganti”, di fare il punto sulle vicende che legano l’ormai nota società di rugby al Campo San Teodoro di Librino, una struttura pubblica che rimane in stato di abbandono, condannata al degrado. Il rugbista non
Certo non è facile immaginare Villa Pacini come si presentava alla fine dell’ottocento, animata da concerti quotidiani e frequentata da signore eleganti. Divenuta il regno dei pensionati e soprannominata “a villa e varagghi“, langue oggi nel degrado. I suoi frequentatori stabili, tutti
Librino al buio (foto tratta da La Periferica) Buio a Librino. Buio pesto. Buio perché qualcuno ha rubato i fili di rame che portano l’energia elettrica anche in questo lembo dimenticato della città dell’Etna. Buio perché nessuno ha sostituito il rame rubato
“Un’esperienza davvero emozionante”, così alcuni ragazzi dell’Andrea Doria hanno definito l’esperienza di giornalismo condotta insieme alle loro insegnanti e ai volontari del Gapa, all’interno del progetto “Libera stampa in libera scuola”. I laboratori di giornalismo hanno avuto inizio nel 2009, nella sede
Un ampio tendone con scaffali, montato e allestito dai ragazzi di Monte Po insieme ai volontari di Mani Tese. Vi si sta svolgendo da qualche giorno un mercatino dell’usato per raccogliere la somma necessaria a finanziare, come già l’anno scorso, la sistemazione
Riceviamo e volentieri pubblichiamo una riflessione degli animatori del Centro Talità Kùm a partire da un episodio che evidenzia i rischi connessi alla barbara usanza di esplodere colpi di arma da fuoco in occasione delle feste di Capodanno. Il Centro, ubicato a
Un vero e proprio paesino con famigliole e la presenza di molte donne, massaie e madri di famiglia. Questa è la fisionomia che ha acquisto, a distanza di un anno, la favela tra via Crispi e Corso Martiri della Libertà, clic sull’immagine
Cento bambini di Librino accanto al grande fotografo iraniano Reza. Si è concluso il 21 ottobre l’ultimo workshop internazionale di fotografia, promosso dalla fondazione Fiumara d’arte e sostenuto dalla fondazione Telecom, che ha interessato per ben due anni con incontri, confronti, lezioni
E’ quello che temono i rappresentanti del Comitato ‘Antico Corso’. Dopo l’estate dovrebbe infatti arrivare a conclusione l’iter di trasferimento del deposito AMT di via Plebiscito e la conseguente necessità di decidere la nuova destinazione d’uso dell’area. Essendo quasi pronto il nuovo
Trent’anni di attività a Catania a favore di minori e giovani adulti in difficoltà. Una presenza reale in un quartiere di periferia (San Giovanni Galermo) di una città in cui gli amministratori non si sono certamente distinti per sensibilità verso i bisogni