Cercasi “taglia e cuci” disperatamente! L’appello accorato ma deciso è delle volitive ‘compagne della sartoria‘, decise a dotarsi di nuovi strumenti di lavoro e cioè macchine da cucire più sofisticate di quelle già in loro possesso. Il tutto per realizzare manufatti da
Mercati silenziosi, teatri popolati da erbacce, palazzi abitati solo dai fantasmi, strade vuote, industrie svuotate. Questi i soggetti della mostra fotografica “petri petri” allestita mercoledì scorso dall’associazione culturale Gammazita, divenuta circolo arci da un paio di mesi. Le foto esposte mostrano la
Non fraintendete. Nessuna nostalgia del “quando c’era lui”, ma questa parafrasi potrebbe benissimo fare da sottotitolo all’ultimo dossier Mare Monstrum 2013 di Legambiente sulle condizioni delle nostre spiagge e dei nostri mari. Quello che dovrebbe costituire, per la varietà di paesaggi e
Non è Catania il primo comune che si dota di un regolamento per l’assegnazione dei beni confiscati alla mafia, eppure in qualcosa la nostra città si è distinta. Da una parte il silenzio sul ruolo attivo svolto dalle associazioni antimafia e soprattutto
“V’ammazzu a tutta a famigghia, vi ni facemu scappari, v’abbruciu a casa, v’ata vinniri a casa!” Con queste e con altre ancor più colorite espressioni, alcuni membri della famiglia Testa, amministratori de ‘La Tortuga’ e loro sodali e parenti, hanno aggredito in
I magistrati del Tribunale e della Prima Sezione Penale della Corte di Appello non hanno avuto dubbi. ‘La Tortuga’ ha violato le norme urbansitiche che regolano le ‘aree private vincolate‘, con la complicità ‘attiva’ di un dirigente comunale. E’ accaduto e accade
‘Ribelliamoci al razzismo anti-italiano degli immigrati’. Forza Nuova manifesterà Con questo slogan oggi a Catania. Se non avessimo davanti agli occhi i recenti funerali degli ultimi migranti morti nelle nostre acque, celebrati, su iniziativa del Comune, nella nostra Città, si potrebbe persino
Occuparsi della cosa pubblica non è solo prerogativa dell’amministrazione, ma anche (e soprattutto) dei cittadini. Questa sembra essere l’idea che ha spinto alcuni catanesi under 30 ad aderire alla prima fase del progetto Catania Source, esperimento di democrazia partecipativa finanziato dall’Unione Europea
In questi giorni gli archistar di casa nostra che hanno mirabilmente ridisegnato piazza Europa si affermano trionfalmente alla Biennale architettura di Venezia per il loro geniale progetto di smaterializzazione e rimaterializzazione dello spazio mediante il quale si scava un buco e lo si definisce piazza, sotto cui collocare un
“Siamo nella peggiore performance mai avuta dall’Italia, il 2007-13 è stato il settennato peggiore”. Ad averlo ammesso, riguardo all’utilizzo dei fondi UE, è stato Graziano Delrio, sottosegretario alla presidenza del Consiglio nel corso di un’audizione davanti alla commissione Politiche Ue del Senato.