“Del Ponte sullo Stretto in Cosa Nostra se ne parlava già da tempo. E lì ci devono mangiare tutti […] e fino a quando le cose non verranno “messe a posto”, questo ponte non lo faranno mai. Questo glielo posso assicurare al
Se il Primo Ministro avesse letto, o ascoltato, la relazione al Parlamento del Ministro dell’Interno sull’attività svolta e sui risultati conseguiti dalla D.I.A. (Direzione Investigativa Antimafia) avrebbe scelto un altro momento per lanciare l’ennesimo proclama di modifica della Costituzione. Quale capoverso dell’art.
Sugli Stati generali di Catania abbiamo detto molto poco. Ci siamo messi alle vedette, per capire meglio e valutare sulla base dei fatti. A proposito del tavolo su “Sicurezza e legalità” svoltosi sabato 22 maggio, con il coordinamento dell’imprenditore Alfio Puglisi Cosentino,
Le mafie si stanno infiltrando in modo sempre più profondo nelle maglie delle attività economiche e finanziarie. E’ un grido di allarme che risuona con sempre maggiore insistenza. Ci mette in guardia e ci svela una realtà poco appariscente ma molto pervasiva.
“I numeri della crisi 2010 sono sempre più pesanti e colpiscono in modo devastante sul fronte occupazionale intere filiere, distretti, piccole, medie e grandi aziende”. Inizia così un documento della C.G.I.L. Catania che fa il punto sulla situazione occupazionale nella nostra provincia.
3 milioni e mezzo di euro all’anno per tre anni (2010-2012) sarà il costo del Piano regionale per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, che prevede il potenziamento sia delle attività di controllo e vigilanza nei luoghi di
La recente finanziaria approvata dall’Assemblea regionale siciliana ha bloccato l’iter della gestione privata degli ATO idrici, impegna la Regione a dotarsi entro un anno di un provvedimento che organizzi la gestione integrata del servizio e fornisce alle amministrazioni locali i parametri necessari
Sono 30 gli arrestati a Rosarno per sfruttamento e riduzione in schiavitù degli immigrati nell’agricoltura. Un’indagine, avviata all’inizio di quest’anno, a seguito della rivolta degli extracomunitari, ha reso palesi e non più occultabili le condizioni in cui gli immigrati erano costretti a
Ei fu! Il Banco di Sicilia è definitivamente scomparso, inghiottito dal nuovo ‘bancone’ dell’Unicredit. Non si può certo dire che l’esperienza del Banco sia stata proprio felice e lo stesso fatto di essere radicato nell’isola non ha sempre significato che fosse ben amministrato a vantaggio della
E’ un progetto proposto da un Ente pubblico (Provincia Regionale di Catania), con partners solo pubblici (Ufficio Provinciale del Lavoro, Comune di Catania, ASP di Catania, Camera di Commercio e Università), denominato CLAIM (Cittadini Lavoratori Immigrati), finanziato con fondi UNRRA (Amministrazione delle