Un bel megaporto a Lipari? Perché no? E’ la moda del momento! Un’aviopista a Vulcano? Un’emozione unica atterrare in mezzo agli sbuffi di zolfo! Una passerella in legno e acciaio sul fiume Anapo? Indispensabile per facilitare la visita alla necropoli di Pantalica.
Proseguono i lavori per la stazione MUOS a Niscemi, nonostante l’ennesima manifestazione di cittadini – erano in 500 sabato 31 marzo – preoccupati per gli effetti nocivi delle radiazioni, ampiamente documentate da uno studio di due professori del Politecnico di Torino, di
Spesso, e con grande rammarico, ci siamo dovuti soffermare sul destino di tanti giovani catanesi, e non solo, obbligati a emigrare per mancanza di occasioni di lavoro o di ambiti di ricerca capaci di valorizzarli. Non si tratta di piagnistei mammoni, ma della rabbia
Avrebbero dovuto ripetere il prodigio della pesca miracolosa, hanno ripiegato sul più fattibile “crescete e moltiplicatevi”, riferito però alle poltrone e alle indennità personali piuttosto che ai pesci. Stiamo parlando dei Consorzi di ripopolamento ittico, l’ennesima perla dei provvedimenti di sostegno all’economia
Forse la Sicilia è arrivata fra le ultime regioni a capire che la globalizzazione dei mercati poteva costituire, più che un pericolo, un’occasione decisiva per far fare alle proprie produzioni tipiche un salto di qualità. La condizione essenziale per uscire dal vittimismo
Il ponte sullo Stretto di Messina non c’è e non ci sarà mai. Ma questa infrastruttura-fantasma ha già ingoiato circa 500 milioni di euro pubblici e nel futuro ne fagociterà più di 800. Con buona pace delle rassicurazioni di chi sosteneva che
Se la gente non va a teatro, il teatro va dalla gente, la incontra per strada. Lo fa per difendere il diritto al lavoro di 239 donne dell’Omsa di Faenza che entro il 14 marzo perderanno il posto. Loro, le donne, però
Il 25 novembre del 2011 chi si trovava in Antartide o in Sudafrica poteva ammirare una importante eclissi solare, nello stesso momento ventuno operai della società Cantiere Navale di Trapani salivano a bordo e occupavano la petroliera ”Marettimo M”, ferma da tre
Squilibri e danni per tutta la popolazione, sono le conseguenze della presenza mafiosa in un territorio. Che si tratti di imprenditori acquiescenti o resistenti o conniventi, una cosa è certa: il pizzo determina l’aumento dei prezzi a scapito di tutti i consumatori.
Ancora nubi sul cielo dei trasporti catanesi. Con un colpo a sorpresa, infatti, la Cai berlusconiana, che già ‘patriotticamente’ si era presa il poco di polpa restante dell’Alitalia e aveva scaricato i debiti sul groppone di dipendenti, creditori e contribuenti, ha annunciato